Ue, parte la rivolta dell'acciaio. Chieste misure anti Russia e anti Cina

Germania, Francia, Italia, Belgio, Lussemburgo e Regno Unito hanno chiesto alla Commissione europea di adottare misure contro le importazioni dei prodotti siderurgici provenienti da Russia e Cina. Con una lettera indirizzata ai commissari europei Jyrki Katainen (Crescita), Elzbieta Bienkowska (Indistria) e Cecilia Malmstromm (Commercio), i ministri dell'Economia dei sei Paesi (per l'Italia la titolare dello Sviluppo economico, Federica Guidi), hanno chiesto a Bruxelles di "fare uso completo e tempestivo dell'intera gamma di strumenti di politica commerciale dell'Ue di lotta al commercio sleale", così da garatire "condizioni di parità globale". Tra queste misure Germania, Francia, Italia, Belgio, Lussemburgo e Regno Unito richiamano in particolare l'attenzione a "l'adozione di misure rapide e appropriate nei casi pendenti di anti-dumping sui prodotti in acciaio provenienti dalla Russia e Cina".

Per i ministri economici e dell'Industria di Germania (Sigmar Gabriel), Francia (Emmanul Macron), Italia (Federica Guidi), Belgio (Kris Peeters), Lussemburgo (Etienne Schneider) e Regno Unito (Sajid Javid), l'industria europea dell'acciaio "sta affrontando un uso cronico di pratiche commerciali sleali in un contesto di concorrenza internazionale intensificata da sovracapacità a livello mondiale". Per questo motivo alla Commissione europea si chiede "un rapido esame della richiesta di un'indagine sulle importazioni di prodotti piatti laminati a caldo provenienti dalla Cina", insieme alla possibilità di "prendere in considerazione anche l'eventuale richiesta di ogni registrazione, data l'importanza cruciali di questi prodotti per l'industria europea dell'acciaio". Si tratta di agire subito, con i ministri dei sei Paesi firmatari della lettera che sollecitano la Commissione Ue a "non attendere finché i danni derivanti dalla concorrenza sleale diventino irreversibili", con l'esecutivo comunitario che "dovrebbe essere pronta ad aprire indagini d'ufficio" oltre a "velocizzarle" una volta che queste sono aperte.