Ue, pronta l'intesa commerciale con l'Africa Orientale. Ecco che cosa cambia
Bruxelles pronta a sottoscrivere l'intesa commerciale con la Comunità dell'Africa Orientale. La Tanzania si tira indietro, il Kenya spinge per il sì
NON SOLO TTIP: UE, ACCORDO COMMERCIALE CON L'AFRICA ORIENTALE
Non solo Ttip e non solo negoziati con Canada e Mercosur, tra l'altro tutti in bilico. L'Unione Europea è decisa a sottoscrivere un accordo commerciale con la Comunità dell'Africa orientale (Eac) nonostante la defezione della Tanzania, uno dei Paesi membri del blocco regionale. A chiarire la posizione di Bruxelles è stato Roeland van de Geer, rappresentante diplomatico dell'Ue in Tanzania nonché negoziatore di lungo corso per gli Economic Partnership Agreement (Epa).
LA TANZANIA SI TIRA INDIETRO
Le autorità di Dodoma hanno motivato la scelta di disertare la cerimonia per la firma, in programma la prossima settimana in Kenya, adducendo motivi di "interesse nazionale". Fonti di stampa africane evidenziano che a oggi la Tanzania beneficia di esenzioni doganali da parte dell'Ue in qualità di "Paese meno sviluppato". La firma degli Epa imporrebbe al governo di Dodoma di garantire il libero accesso dei prodotti e dei servizi europei al mercato nazionale, uno sviluppo che rischierebbe di penalizzare un'industria nascente.
PERPLESSITA' DELL'UGANDA, IL KENYA SPINGE PER IL SI'
La cerimonia della firma era stata cancellata la scorsa settimana dopo l’annuncio che la Tanzania ha deciso di non siglare l’intesa commerciale e che l’Uganda sta pensando di non farlo. La firma degli Ape con il blocco regionale potrebbe slittare alla prima settimana di agosto, per lasciare più tempo per consultazioni. La scadenza ultima per la firma degli accordi commerciali è il 1° ottobre prossimo. L’ondata di prudenza è arrivata dopo il voto della Gran Bretagna a favore dell’uscita dall’Unione Europea, la cosiddetta Brexit. I partigiani degli Ape sottolineano quanto l’economia del Kenya, la prima della regione, sia legata a quella dell’Ue e che la non applicazione degli accordi avrà ripercussioni negative sugli scambi commerciali. Anche l'Uganda ha perplessità, ma alla fine tutto lascia pensare che la firma avverrà.