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Affari Europei
Uk, i programmi di Johnson e Hunt. Boris: "Via le tasse sul junk food"

Uk: duello in tv Johnson/Hunt, sfida sulla Brexit e non solo

Per la prima volta da quando è partita la 'corsa' a Downing Street, i due rivali, Boris Johnson e Jeremy Hunt, incroceranno le armi in un dibattito in diretta e dal vivo: in prima serata, in un duello in uno studio televisivo trasmesso dall'emittente privata Itv. I circa 180 mila iscritti al partito Tory stanno già votando chi vorrebbero leader e nuovo capo del governo (votano per posta su schede spedite la scorsa settimana e che, da venerdì scorso, sono già cominciate ad arrivare). Il vincitore sara' reso noto il 23 luglio e il giorno dopo diventera' premier. Da qualche settimana, i due 'battono' palmo a palmo il Paese per incontrare la base del partito. Ma questo e' il primo faccia-a-faccia: risponderanno a domande del pubblico e di attivisti Tory sui temi più disparati, a cominciare ovviamente dalla Brexit.

Johnson strafavorito per l'approdo a Downing Street

E sarà un'occasione per conoscerli da vicino e analizzare i loro programmi di governo, anche se Johnson, il favorito (un ultimo sondaggio YouGov lo dà votato dal 74% degli iscritti al partito conservatori) avrebbe voluto che il dibattito si svolgesse prima perché, a suo dire, in questa fase, molti avranno gia' deciso. Dalla sua, Hunt puo' vantare gli 'endorsement' incassati negli ultimi giorni, tra gli altri quello dell'ex premier, John Major e dell'ex ministro degli Esteri, William Hague. Temendo elezioni anticipate se lo stallo sulla Brexit persiste, i conservatori pensano che Johnson possa riunificare un partito lacerato. E soprattutto BoJo, come lo chiamano affettuosamente i suoi, ha la carta vincente, è considerato il vero difensore della Brexit, visto che ha svolto un ruolo chiave nel referendum per l'uscita dall'Ue.

Gli eccessi di Johnson, la tecnocrazia di Hunt

Caratterialmente i due sono agli antipodi: provocatore, carismatico, popolarissimo tra gli attivisti, Johnson - ex ministro degli Esteri ed ex sindaco di Londra- è accusato dai critici di cedere agli eccessi, avere una vita sgretolata, essere incline alla menzogna, incompetente. Hunt è l'opposto: solida esperienza di governo, uomo che cerca la mediazione, è però considerato un tecnocrate troppo poco carismatico. E soprattutto ha avuto una posizione ambigua sulla Brexit: prima a favore della permanenza nell'Unione, poi alla fine del 2017, ha cambiato idea, a suo dire per l'"arroganza" di Bruxelles nei negoziati.

Le promesse sulle tasse (compreso il junk food)

Entrambi hanno promesso di abbassare le tasse: Johnson anche quelle sui 'junk food', Hunt del 12,5% l'imposta sulle societa'. Di certo, la sfida, a partire dalle 20 ora locale, le 19 in Italia, sarà un'occasione di confronto. Sulla Brexit, entrambi hanno detto che vogliono lasciare l'Ue con un accordo negoziato il 31 ottobre, ma che sono pronti a uscire senza intesa se necessario. Johnson vuole forzare la mano all'Ue per rinegoziare l'accordo, altrimenti uscita il 31 ottobre in ogni caso. Hunt vuole anche lui rinegoziare l'uscita con l'Ue, ma e' pronto a far slittare la scadenza del 31 ottobre. 

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