Ungheria-Ue muro contro muro.Orban rifiuta le sanzioni e fa affari con Erdogan
Il Parlamento ungherese ha votato una risoluzione che rifiuta il rapporto e il voto del Parlamento europeo. Orban guarda sempre più a Est
Ungheria: il Parlamento rifiuta le sanzioni dell'Ue
Sempre più scontro aperto tra Bruxelles e Budapest. Il Parlamento ungherese, su iniziativa del gruppo Fidesz (partito di Orban), ha votato una risoluzione che rifiuta il rapporto e il voto del Parlamento europeo che ha condannato le violazioni dello stato di diritto in Ungheria. La risoluzione, adottata con i voti della maggioranza governativa contro tutti gli altri, invita il governo a "non cedere al ricatto" e a rifiutare "le accuse ingiuste contro l'Ungheria".
Ungheria: l'Ue contro di noi perché non accogliamo migranti
"Il Parlamento europeo ha condannato le leggi e decisioni di questo Parlamento, eletto democraticamente e competente per le materie, trasgredendo le proprie competenze e violando la sovranità di un Paese", dice la risoluzione, che ripete la tesi del governo di Budapest: il Pe attacca l'Ungheria perché non accoglieva i migranti. "Difendiamo i nostri confini e non permetteremo che ci tolgano questo diritto", afferma la risoluzione, secondo quale il rapporto Sargentini era stato adottato attraverso una "truffa" (non contando cioe' le astensioni).
Ungheria, Orban fa affari con la Turchia
Nel frattempo l'Ungheria, come spesso accade ultimamente guarda a Est. Orban ha infatti dichiarato che l'Ungheria è interessata a ospitare sul suo territorio una parte della rotta del gasdotto TurkishStream qualora ne fosse deciso il prolungamento verso l'Europa. Orban lo ha detto al termine dei colloqui con Vladimir Putin, pregandolo di "prendere nota". Putin, dal canto suo, ha detto di "non escludere" che questo possa accadere, dati i rapporti di fiducia che esistono fra Ungheria e Russia. Budapest è sempre più a Est.
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