Usa e Gb vietano pc e tablet in volo, l'Ue no
Le compagnie aeree europee non seguono il divieto introdotto in Gran Bretagna e Usa sull'utilizzo di pc e tablet in volo
Le compagnie europee non imporranno il divieto di portare a bordo degli aerei dispositivi elettronici piu' grandi del cellulare, come deciso da Usa e Gran Bretagna per i voli in partenza da Medio Oriente e Africa. Funzionari interpellati dal Wall Street Journal hanno riferito di non aver avuto sufficienti informazioni dalle loro controparti americane e britanniche sull'introduzione delle nuove regole. Fonti di Alitalia hanno confermato che al momento la compagnia di bandiera italiana non prevede di aderire.
Le autorita' tedesche hanno spiegato che quelle americane hanno notificato loro il provvedimento, ma non hanno imposto di adottare le stesse restrizioni, anche se, ha precisato un portavoce del ministero dell'Interno tedesco, "il quadro e' ancora incompleto" e "le discussioni continuano" sia con gli Usa che con Londra. Funzionari francesi e olandesi hanno spiegato che e' in corso una revisione delle procedure, ma finora non e' stato deciso di adottare nuove regole.
Questa sorta di spaccatura, Usa e il Regno Unito da un lato e resto d'Europa dall'altro, complica pero' l'obiettivo delle nuove regole di proteggere dagli attacchi i voli in arrivo in America e in Gran Bretagna attraverso scali in capitali europee, ha osservato il respondabile di un'agenzia di sicurezza con sede a Londra, la Augmentiq, citato dal quotidiano finanziario. Una spaccatura insolita, perche', mentre le procedure specifiche variano da aeroporto ad aeroporto (c'e' ad esempio chi obbliga i passeggeri a togliersi in ogni caso le scarpe prima di attraversare i controlli, e chi no) c'e' invece unanimita' nell'applicare decisioni critiche.
L'Ue sta comunque spingendo affinche' le compagnie europee seguano le decisioni di Washington e Londra: un portavoce ha ricordato che Bruxelles "incoraggia gli Stati membri" non solo "a condividere le informazioni di intelligence" ma anche "a coordinare le azioni" e ha assicurato che "ci sara' un coordinamento sulla sicurezza la prossima settimana tra i 28 Stati membri per valutare i nuovi divieti". Di certo il divieto accresce il disagio dei passaggeri: ad esempio mercoledi' all'aeroporto di Riad, quelli diretti a Washington sono stati controllati due volte.