Zara nel mirino della Commissione Ue. I Verdi: "Ha evaso 585 milioni"
Secondo un rapporto dei Verdi Ue anche Inditex, proprietaria di Zara, avrebbe attuato la tax shopping per evadere 585 milioni al Fisco dei paesi europei
UE: 585 MILIONI DI MANCATI INTROITI PER LA POLITICA FISCALE DI ZARA
218 milioni di euro alla Spagna, 25 alla Germania, 57 all’Italia, 76 alla Francia, 20 alla Grecia, 22 al Regno Unito, 18 al Belgio e 6 all’Austria. Sono le importanti cifre che mancherebbero all'appello nei diversi paesi Ue a causa del comportamento di Inditex, la più grande azienda al mondo di abbigliamento, proprietaria di Zara, Massimo Dutti e Pull&Bear.
PIANIFICAZIONE FISCALE AGGRESSIVA: ECCO COME FUNZIONA
Secondo un rapporto dei Verdi Ue presentata al Parlamento europeo, infatti, la compagnia proprietaria di Zara avrebbe messo in atto, come molte altre prima di lei, una "pianificazione fiscale aggressiva" per evadere le tasse. Secondo il rapporto dei Verdi la compagnia ha eluso il fisco soprattutto in Olanda, Irlanda e Svizzera per almeno 585 milioni di euro tra il 2011 e il 2014.
IL SISTEMA TAX SHOPPING. iNDITEX RESPINGE TUTTE LE ACCUSE
Il rapporto dei Verdi ha analizzato "nel dettaglio" i conti dell'azienda e ha rilevato come "alcuni dei profitti vengono spostati in Olanda attraverso le 'royalties'", si legge nel testo. E' un sistema, chiamato "tax shopping", usato spesso dalle multinazionali che vogliono spostare i profitti in Paesi più convenienti dal punto di vista delle aliquote, come l'Olanda appunto. In pratica le aziende pagano royalty per il diritto di usare il brand: "E' come se paghi i tuoi parenti per il diritto ad usare il cognome, è un noto trucco delle multinazionali", spiegano i verdi. Inditex dal canto suo, ha negato qualsiasi accusa: "Abbiamo una politica fiscale responsabile e trasparente".