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Al Sigep vince la creatività del gelato italiano
AMBASCIATORE DEL GELATO ITALIANO NEL MONDO

Dalla fiera di Rimini emergono numeri d’oro per l’intero comparto. Merito della genialità dei nostri maestri gelatieri, come il cesenate Roberto Leoni che ha stupito tutti con il suo gelato botanico alle acque termali

Il graduale ritorno alla socialità dopo gli anni blindati del Covid ha generato un poderoso aumento dei consumi “fuori casa” e dunque anche un’ottima annata per il gelato artigianale. Nel 2022 l’intera filiera del comporto - dalle materie prime ai macchinari - ha raggiunto la considerevole cifra di 3,8 miliardi di euro.

Un rilancio che si è percepito in maniera chiara nell’ultima edizione del Sigep di Rimini (21-25 gennaio) – fiera dedicata anche a pasticceria, caffè e panificazione – dove tutti gli indicatori economici hanno fatto segnare un incoraggiante “più”: si parte dal dato positivo del giro d’affari 2022 che in Europa ha sfiorato i 10 miliardi (+13%) e in Italia ha raggiunto i 2,7 miliardi (+16%) nei 39mila punti vendita tra gelaterie, pasticcerie e bar con gelato che danno lavoro a circa 77mila persone.

Il dato più interessante in prospettiva è però il numero delle gelaterie che, nell’ultimo anno, è cresciuto di 139 unità, segno inequivocabile che - dopo un periodo di stallo - il comparto del gelato è tornato ad essere un elemento trainante della gastronomia “made in Italy”. 

E proprio il gelato italiano continua a riscuotere un grande successo in Europa, dove sono oltre 65mila i punti vendita e 300.000 gli addetti nel 2022. La maggior densità in Germania (9mila) e Spagna (2.200). A livello territoriale – secondo i dati forniti da Sigep – i laboratori di produzione artigianale del gelato sono concentrati soprattutto in Lombardia (2.120 sedi di impresa), Sicilia (1.610), Campania (1.564), Lazio (1.453), Veneto (1.305) ed Emilia Romagna (1.235).

Nel settore degli ingredienti e dei semilavorati operano 65 imprese per un fatturato di un miliardo. In crescita anche l’impatto dell’acquisto di prodotti agroalimentari (+5%), mentre nel settore macchine e attrezzature l’Italia è leader mondiale: l’export vale infatti il 70% su un fatturato di circa 700 milioni.

Merito di una storia che è soprattutto “italiana”, ma merito soprattutto dei grande gelatieri del Belpaese che, anche nell’ultima edizione del Sigep, si sono distinti per la genialità creativa e per la loro inesauribile capacità di innovazione. 

Spigola, in particolare, tra avanguardia e tradizione il maestro gelatiere cesenate Roberto Leoni, Ambasciatore del Gelato Italiano nel mondo, da sempre uno degli interpreti più coraggiosi del mondo del Foodservice dolce. 

Con il suo gelato al gusto di mare Adriatico, Roberto Leoni fu il caso "culinario" dell'estate 2019, ma anche l’anno successivo - sempre sotto i riflettori del Sigep - fece parlare di sé con il suo originale gusto alla Kombucha e la sua lectio magistralis sui prodotti fermentati.

Anche quest’anno Leoni è stata una delle guest-star della rassegna riminese e, ospite dell’Associazione Italiana Gelatieri, ha presentato al Sigep un tema, come sempre innovativo, ovvero il “Gelato Botanico” arricchito con acque termali delle fonti di Fratta Terme, Bagno di Romagna e Riolo Terme. 

"Gli studi sulle tematiche alimentari post-pandemia e dopo le difficoltà di approvvigionamento di materie prime generate dalla crisi Ucraina - spiega Leoni - hanno innescato nuove tendenze anche nel mondo del food sempre più alla ricerca di ‘sorgenti’ alternative. Secondo le proiezioni degli osservatori internazionali, il mondo del cibo sta imboccando tre nuove direzioni: il Plant Based, ovvero una crescita esponenziale di consumi a base vegetale/vegana; il Glocalism, che significa maggiore sensibilità sulla corretta relazione tra prodotti locali e alimenti importati; ed il Regenerative Food, cioè un aumento dei consumi di cibo ottenuti da agricoltura rigenerativa per limitare emissioni di gas serra e l’utilizzo dei fertilizzanti”. 

E’ con questa premessa che Leoni - da sempre sostenitore dei ritmi naturali e del rispetto liturgico della stagionalità - ha deciso di portare al Sigep 2023 un tema di grande attualità creando tre gusti di gelato con ingredienti appartenenti ad ogni categoria ed inserendo come valore aggiunto tre tipologie di acque termali del territorio romagnolo. Proprio così. I gusti “botanici” saranno mantecati con acqua termale proveniente dalle più rinomate fonti sorgive romagnole. 

Durante il suo spettacolare show-cooking sono stati presentati in anteprima i tre gusti di gelato ispirati ai tre nuovi Food Trend del momento, ovvero il gelato al formaggio vegetale di mandorle con acqua di Fratta Terme (Plant Based), il gusto di avocado siciliano, fiori di acacia con acqua termale della fonte “Chiardovo” di Bagno di Romagna (Glocalism) ed il gelato alla nespola romagnola ai fiori di sambuco con acqua “Vittoria” di Riolo Terme (Regenerative Food). 

 

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