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Affari di Genio
Alla ricerca del metodo di studio fatto per te per affrontare le sfide di oggi

“È importante che scopriamo un metodo educativo con il quale le persone imparino a imparare e vadano avanti per tutta la vita.”  (Rudolf Steiner)

Viviamo in un mondo in costante cambiamento. La velocità della digitalizzazione e dell'automatizzazione  porta continue, velocissime modifiche nel mercato del lavoro.

Spariscono lavori, perchè automatizzati o a causa della sparizione di un intero settore lavorativo (pensa alle fotografie non digitali e al tracollo Kodak) e ne nascono di continuamente nuovi, per i quali spesso le università stesse non sono preparate a preparare. 

E questo non succede solo per lavori di bassa manovalanza ma sempre più anche per lavori una volta considerati di prestigio. Ha fatto molto parlare ad esempio l'introduzione della chirurgia robotica ma anche dell'intelligenza artificiale in ambito giornalistico o in alcune attività tipiche dell'avvocatura

Formarsi continuamente oggi è fondamentale per non rimanere indietro con i cambi e le novità e, soprattutto, mantenere aggiornate le proprie competenze.

Il rapporto “Adult Learning in Italy: what role for Traning Funds?” dell’Ocse, stima un incremento dei posti di lavoro aiutati dall’automazione digitale del 15,2%e una percentuale di lavori che risentiranno profondamente dei cambiamenti pari al 35,5%. Più di un lavoro su tre.

In questo panorama, l’Italia è profondamente indietro: la formazione continua sul lavoro dovrebbe proprio permettere di ridurre questo divario, permettendo agli adulti italiani di aggiornare le competenze e rendersi competitivi sui nuovi scenari lavorativi prospettati. 

Come titola un recente articolo di La Repubblica "Politiche attive e formazione, Italia in ritardo. I Consulenti del lavoro: "E' il pilastro da cui ripartire""

Eppure per la maggior parte di noi il solo pensiero di studiare è sinonimo di fastidio, stress o addirittura vera e propria ansia. 

Purtroppo l'esperienza nell’ambiente scolastico è decisiva per molti - e non in modo positivo. A scuola formiamo l’immagine che abbiamo di noi stessi: può succedere così che una serie di esperienze negative maturate proprio in quegli anni, in particolare al liceo, condizioni pesantemente le nostre scelte, dall’università al lavoro.

Magari studiavamo come pazzi e portavamo a casa un sei stiracchiato o, per meritarci un otto, finivamo col rinunciare a tutto il resto (sport, amici, passioni…), oppure ancora decidevamo che lo studio non faceva proprio per noi, venendo promossi per il rotto della cuffia o, peggio, andando incontro alla bocciatura.

Il problema è che l’istruzione si concentra su cosa impariamo, e non su come impariamo, non trasmettendoci quasi mai un metodo, né di apprendimento dei contenuti, né di gestione delle emozioni associate allo studio.

“Studia da pagina 5 a 12 del libro di storia, da 124 a 128 di matematica, impara il 5 Maggio di Manzoni, la proprietà delle potenze ecc.”.

Sì… ma come?

Sono materie diverse: magari sento la spiegazione di storia, e me la ricordo, ma in matematica se non mi fanno degli esempi concreti non capisco; e se ho studiato, ma davanti alla Professoressa faccio scena muta, oppure nelle verifiche davanti al foglio bianco ho un vuoto di memoria? Come devo fare?

Se voglio prendere la patente, a scuola guida, mi dicono che devo usare il cambio, ma mi fanno vedere anche come si usa; e si accertano che io impari ad automatizzare questa come le altre fasi della guida del veicolo.

A scuola questo tutt'ora è difficile che succeda. Non ci sono spesso le risorse e la preparazione per farlo. 

Mi sono quindi impegnato per anni per ricercare e trovare una serie di soluzioni pratiche ed efficaci, un metodo chiaro e per quanto possibile personalizzato sullo stile cognitivo di ognuno: è nato così il sistema di studio “Genio in 21 Giorni”.

Vogliamo aiutare ogni persona che entra in contatto con noi a recuperare le proprie lacune, migliorare il proprio approccio allo studio e perfezionare le proprie skills per raggiungere risultati adeguati, soprattutto, in ambito lavorativo.

Se oggi la parola studente ci richiama ancora l’immagine di un ragazzino con la cartella sulle spalle che va a scuola, è importante realizzare che oggi - e sempre di più in futuro - saremo in realtà studenti tutta la vita, indipendentemente dal fatto di frequentare ancora fisicamente la scuola. Studenti per sempre, ma studenti capaci e autoregolati, questo è l’obiettivo di Genio in 21 giorni.

Nel nostro sito puoi trovare una serie di strumenti di supporto e "consigli per lo studente" pensati proprio per aiutarti a fare pace con l'apprendimento e, possibilmente, accompagnarti a re-innamorarti dello studio. 

Massimo De Donno
Ideatore del Metodo Genio in 21 Giorni

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    metodo di studio





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