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Buonasanità
Terra dei Fuochi: morti 8 bambini in 20 giorni. Le mamme denunciano in piazza

Terra dei Fuochi: 8 bimbi morti in 20 giorni. Le mamme scendono in piazza

 

Ebbene si...."TERRA DI FUOCHI E NON DI GIOCHI", quella nel Napoletano in cui recentemente sono morti otto bambini tra i sette mesi e gli undici anni in soli venti giorni.
Quell'angolo di terra campana funestato dalle discariche radioattive abusive che contaminano falde acquifere ed atmosfera....dove si nasce per disgrazia e dove è ormai così tanto difficile diventare adulti! 
La drammatica denuncia arriva dalle mamme del Comitato "Vittime della Terra dei fuochi" che hanno manifestato in Piazza Plebiscito, davanti alla Prefettura di Napoli.

 

Terra dei Fuochi: la denuncia delle mamme del Comitato "Vittime della Terra dei Fuochi"



Questi bambini, hanno dolorosamente dichiarato le mamme, non riposeranno mai in pace perché per loro non c'è giustizia! L'emergenza riguarda nello specifico 32 comuni della provincia di Napoli e 23 della provincia di Caserta, zone queste tristemente famose per lo smaltimento illegale dei rifiuti, dove ci si ammala maggiormente di quei tumori che colpiscono soprattutto i bambini entro il primo anno di vita!
La mortalità è di gran lunga superiore rispetto alle altre province campane e riguarda in egual misura uomini e donne.

I tumori maligni più frequenti sono quelli gastrici, polmonari, mammari, vescicali, pancreatici, epatici e renali.
Tuttavia, l'aspetto più triste è che ad essere maggiormente interessati sono proprio quei bambini che per la tenera età risultano più aggredibili da quel male impietoso difficile persino da pronunciare....
I bambini tra i 0 e i 14 anni sono colpiti soprattutto da tumori maligni del Sistema nervoso centrale.
Per le precarie condizioni socio-sanitarie, maggiormente vulnerabili inoltre quei bambini che vivono in zone povere e degradate.

 

Terra dei Fuochi: risanamento e stop alle pratiche illegali



Di qui la necessità e l'urgenza di un risanamento ambientale e dell'immediata cessazione di quelle pratiche illegali di smaltimento e combustione dei rifiuti tossici che colpiscono la parte più fragile di una terra senza pace, dove le mamme dalle lacrime ormai consumate urlano tutto il loro dolore per la perdita prematura di quei figli colpevoli soltanto di aver respirato aria malsana, la cui morte non avrà avuto un senso....

Stanche di tante parole e promesse fatte, ma mai attuate perché troppi e appetibili gli interessi che proliferano attorno alle discariche radioattive assassine. 

Stanche nel corpo e nello spirito per la fatica indicibile che la malattia e la morte contro natura di un figlio comporta, ma mai sufficientemente esauste per continuare ad urlare il loro dolore....
Perché in quelle terre bellissime, un giorno non lontano famose per il sole, l'infanzia torni ad essere l'epoca di quella leggerezza nel cui vocabolario possa non esistere la parola....MORTE!

 

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