Ferragnez, matrimonio all'italiana. La legge del glam da Rozzano a Bel Air
Chiara Ferragni e Fedez dettano la Legge del Glam che si impone dai quartieri ALER di Rozzano a Bel Air
Finalmente i Ferragnez sono convolati a giuste nozze.
Mediatiche,naturalmente,molto mediatiche,perché tutto sembrava finto, progettato per dare la sensazione che non fosse vero,lacrime della sposina comprese.
I due giovanotti,rappresentano il picco più alto dell’iconologia contemporanea,forme di manipolazione antropologica difficilmente analizzabili,poiché vivono della luce che producono a prescindere dal qualità scientifica o tecnica della loro comunicazione.
Sono perché sono,esistono perché gli altri,il mondo sociale hanno deciso che dopo i reali,Chiara e Fedez rappresentano il modello perfetto nella nostra forsennata ricerca di visibilità.
Perchè di questo si tratta,tutti a cercare di capire ma alla fine tutti sognano di essere nel loro piccolo gli influencer di qualcuno o di qualcosa,il Dio Follower scatena folle adoranti,disposte a qualsiasi bassezza pur di esserci,di entrare nel flusso multimediale,descrivere un’appartenenza.
Loro hanno vinto perché ogni bacio,pannolino,damigella e perfino Noto”nella splendida cornice del Barocco Siciliano”,diventano altro quando sono attraversati dalla loro chimica esistenziale.
Non sono particolarmente belli,poco talentuosi o affascinanti,ma dettano la Legge del Glam che si impone dai quartieri ALER di Rozzano a Bel Air,e tutti a chiedersi perché.
Lo sguardo è asettico,i due fissano il telefonino e non raccontano nulla tranne il loro essere l’espressione più alta e scientifica del nulla,forse meglio di Paris Hilton,gli scenari sono di cartapesta,così falsi da essere terribilmente reali,tra appartamenti luxury e locali alla moda,tutti sponsor delle loro vicende esistenziali.
Siamo oltre il Reality show,il Grande Fratello perde quando la vita vissuta si sovrappone alla sceneggiatura del video postato ad arte,pronto ad esser cannibalizzato da milioni di sudditi imploranti,capaci di tutto per un selfie,una follia di massa stabilizzata nell’assenza di credibilità.
Il matrimonio di Noto resterà nella storia per la totale discrasia dal mondo reale,ma non è stata una favola,è un video senza sceneggiatura,perché la sceneggiatura non serve,quando i protagonisti recitano solo perché esistono,ed esistono solo perché recitano la parte di Chiara e Fedez,perfettamente identica alle due figurine del cartoon che hanno inventato.
In questa esasperazione deformante della realtà,tutto sembra come appare,ma niente è come sembra,anche il bebè potrebbe risultare un replicante progettato dalla Tyrell Corporation(Blade Runner),capace di creare le giuste forme di reazione amorosa e tenera nell’esercito guardone dei fans,produttori di like che ovviamente ingrassano i conti correnti dei due mini-manager.
Questo è un altro aspetto dello spettacolo,dove anche le fedi nuziali,sono sponsorizzate,e questo non ci sorprende perché entrare in quel teatrino costa,e costa salato,i due ragazzi sanno che ogni foto postata vale come un anno di lavoro di ogni singolo loro follower,e surfano sull’imbecillità onanistica del “popolo dei social”per dimostrare che,chiunque,senza saper far nulla,può diventare una star,e tutti in tutto il mondo vogliamo solo quello,in ogni campo dello scibile umano.
Sembra facile,ma solo per loro.
Ci faceva sorridere il Sindaco Officiante di Noto che appariva una comparsa di Cinecittà malvestito e mal pagato,quasi un intruso,perché simbolo tangibile del fuori,del mondo reale,quello che sopravvive tristemente fuori dalla Masseria,quelle masse indifferenziate che si sintonizzano sul magico mondo del lustrino permanente,della festa immobile,del guadagno facile e lieve,a portata di tutti,ma sempre a debita distanza dal recinto dell’area VIP
Facile immaginare che dopo la festa,all’alba,smontati gli addobbi, i Ferragnez stiano pensando ad un nuovo “evento”(il divorzio?la prima crisi coniugale?un tradimento?),gli altri, invitati e no,invece stanno disperatamente cercando una zona con più campo per poter vedere,per potersi vedere,prima che tutto svanisca nella rete.
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