Di Maio e Salvini, sedotti e abbandonati. Gli elettori? Un'amante capricciosa

Il corpo elettorale,soprattutto in Italia assomiglia ad un’amante capricciosa, appetibile, apparentemente devota ma sempre pronta a buttarsi nelle braccia di altri corteggiatori,e questo,spesso accade repentinamente,a differenza della prima repubblica quando gli spostamenti ( percentuali) e i cambiamenti erano prevedibili e mai sconvolgenti. Dall’Era Berlusconensis il consenso ha cambiato volto,il suo stesso movimento ha avuto performance impensabili per le legislature precedenti, ma il successo è difficile da mantenere se l’azione governativa non assomiglia alle promesse, ai sogni che ogni campagna elettorale porta con sè.

Lo stesso mini-Leader del PD Renzi riesce a far deflagrare un consenso stellare in pochi mesi,lacerato dalle camarille interne, e falcidiato dalla sua stessa spocchia di potere, il vecchio e il nuovo primo ministro tornano a galleggiare  nell’ombra con un consenso che impallidisce rispetto ai fasti trionfali del passato. Sedotti e abbandonati probabilmente si sentono gli elettori stellati che da armata rivoluzionaria, dura e pura, si ritrovano a fare i conti con un alleato scomodo, esuberante e in enorme crescita.
 
Molti dei lederini grillini giallini hanno dato prova di capacità funamboliche nel negare e affermare tutto e il contrario di tutto, minacciando e ritrattando, accusando per poi sviare la comunicazione altrove, perfetti epigoni dei grigissimi maestri della Prima Repubblica. La storia si ripete, forse, ma l’amante-elettorato è sempre più agitata, la luna di miele e di passione è finita da tempo e all’orizzonte troppe preoccupazioni si addensano,come nella commedia all’italiana, Lui,Lei e l’Altro combattono ognuno per il proprio tornaconto, senza preoccuparsi delle conseguenze.

Un matrimonio d’interesse non può durare, quando entrambi i contraenti passano la giornata a chattare con altri, e la Suocera-Premier è stanca, anzi stanchissima delle esuberanze dei “ragazzi”e non vede l’ora di tornare a fare altro, in fondo Palazzo Chigi non è poi così confortevole.