Il piacere dell’onestà. Ministri e militari nella confusa era contemporanea
Avete presente quando la toppa è peggio del buco? Ecco spesso ad una gaffe più o meno significativa corrisponde una deriva di errori successivi,e la novella ex-ministra non è riuscita ad evitare la sequenza di scivoloni, considerando l'area virginea da cui proviene.
Niente di nuovo sotto il sole,o sotto questa cappa sulfurea che ammorba l'aere italico,e che sarà mai un appartamentone,o un'auto di servizio usata per andare al cinema,o un passaggio aereo per andare a sciare.
La politica,essendo la declinazione semplificata del potere che rappresenta: occupa, usa, approfitta, prevarica, come è la sua natura nei secoli dei secoli.
Amen.
Ma la Trenta Elisabetta non solo ha fatto il capriccio ma ha trasformato un'azione comune e scontata, in un'anomalia, una concessione, una regalia da parte del Signorotto di turno,in questo caso appartenente ad una delle grandi caste, e dunque autorizzato a muoversi sempre all'interno di aree protette.
Il problema è questo,e Pirandello lo sapeva bene,l'onestà non è un piacere ma una costrizione, e la povera grillina è l'ultima vittima e carnefice di questo amalgama che attraversa democraticamente ogni ambito, della politica e non solo.
In queste affermazioni si può annidare un certo qualunquismo ma la classe padrona di una volta che almeno si muoveva con un'arroganza elegante, con circospezione, sempre nell'ombra ma sempre attenta a non farsi beccare con le mani nella marmellata è diventata spocchiosa, cialtrona e rumorosa.
La nostra Signora parla di atto d'amore,da parte del suo sottoposto marito, come a voler raggiungere il picco dell'indifferenza istituzionale, ti concedo il dono della normalità, perché io so' io, eccetera eccetera, e poi la risibile giustificazione dell'aver dato fastidio a "qualcuno dei poteri forti".
Non c'è niente di credibile in questo pantano surrealista, e c'è poco da salvare in questa nobile arte della politica se anche l'ultimo arrivato si consente lussi a buon mercato, e ha voglia di prendere questo confortevole ascensore sociale, per arrivare non in altro ma altrove da dove era partito.
Più che indignazione, ormai scomparsa dal radar nazionale,si tratta di piccole ripicche tra eguali, urla animalesche nella fattoria degli animali, così grigia che neppure Orwell avrebbe potuto immaginare tanto.
Niente di male, nessun colpevole, nessun reato è tutto regolare, aspettiamo la vendetta, che arriverà presto tra le bande che si contendono non più il potere, ma la più significativa raccolta di prebende.
Affittasi appartamento a Roma,vicinanze Basilica di San Giovanni,sei locali con terrazzo e box,6000 euro/anno,astenersi chi non ha santi in paradiso.
Commenti