Mara&Matteo, l'obiettivo: svuotare FI. Ecco la nuova coppia della Destra
La rivincita della Bond Girl della destra italiana. Mara Carfagna for President
Sembrava schiacciata tra cerchi magici e lo stuolo di genuflessi che mettono in scena ogni giorno la cerimonia della sempre più triste celebrazione di Silvio, con una rabbia e una difficoltà che ormai riguarda più il teatro di genere che la politica italiana. Mara sembrava meno protagonista rispetto alla coppia scoppiata Gelmini-Bernini, praticamente un disco incantato, lontanissima dalle altre, ma bravissima a fare arrivare i messaggi poli-semantici: l’estate è finita insieme ai sogni di gloria del Giurassic Park brianzolo.
Finalmente l’imbarazzo della giovane leader verso la destra–destra, ”dio patria e famiglia” è diventato un progetto, almeno così sembra, la vicinanza con Renzi non sembra tattica ma una vera strategia programmatica, anche il titolo del film funziona: Forza Italia Viva, appare concordato. Il vecchio leone non riesce più ad affascinare nessuno, tranne Brunetta e la Ronzulli e le sue cene eleganti non hanno sortito effetti di rilievo, Mara vuole altro, ma in effetti non sembra un ritorno al futuro ma una rilettura giovanilistica del passato, con il Toscano che sguazza in quel campo, e ha trovato in lei la vera sponda per il suo super-partito.
Dunque nella perenne rappresentazione buffa della politica italiana sta per debuttare una nuova coppia, capaci di affermare tutto e il suo contrario, la ditta Mara&Matteo, possono rappresentare l’ennesima piroetta spericolata che ormai non stupisce un pubblico ormai assuefatto all’irrazionale messa in scena dei nuovi protagonisti istantanei.
Si tratterà di rassicurare i vecchi compagni e gli amici (?) di Forza Italia che anche questa alchimia può portare lontano, alla faccia delle storie personali e di improbabili alleanze. Una politica creativa che si allinea ai dettami della “società delle superfici”, perfettamente omologa ad un programma televisivo, Mara è il volto buono e pulito del nulla che l’ha generata, una ragazza che ha imparato in fretta i programmi per l’esame di maturità, e i Bignami l’hanno aiutata ad apparire quello che non sarà mai.
Assomigliare ad una bond girl aiuta perché l’elettorato troverà anche in questa opzione una nuova possibilità per uscire dall’universo del livore che incatena l’azione politica di questo paese,e poi sembra un gioco, anzi un video gioco, dove le figurine, i personaggi nascono e muoiono solo per una prevedibile finzione. Mara Carfagna dopo decenni di Silvio dipendenza è pronta per interpretare una leadership trasversale, ubiqua e lieve,e il suo omologo maschile, il Matteo,sempre alla ricerca di un centro di gravità permanente e prima di allearsi con gli eredi del nazional-socialismo, è pronto. Comunque vada sarà un successo, almeno per loro due.
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