I blog riportano opinioni degli autori e non necessariamente notizie, in ossequio al pluralismo che caratterizza la nostra Testata.
A- A+
Il buono, il brutto e il cattivo
Pd: psico-dramma Pd gastro-politico. Residuato bellico, vogliono morire

Non ce la fanno, non riescono a riunire neppure le starlette, le seconde linee, per una pizza, non sono capaci di decidere neppure come si chiameranno i futuri dieci partitini smart che nasceranno dalla fusione nucleare del Partitone.

L’imbarazzo degli attoniti spettatori e lo sghignazzo dei numerosissimi avversari ,ormai tende alla tenerezza malinconica. E se ci pensate bene la faccia incredula di Martina ben rappresenta questa fine ingloriosa, o il ghigno nervoso di Orfini, presidente che parla di sciogliere tutto, di auto-cancellarsi.

Sembra la fine di una guerra iniziata troppo tempo fa dove tutti non hanno capito i motivi per cui combatterla ma che continuano a farsi male con un cinismo sadomasochista che neanche il Marchese De Sade avrebbe potuto immaginare.

Vogliono morire, non sanno a chi parlare, non esiste tra le loro fila qualche quadro che abbia un’idea non dico originale ma, almeno confusa, insomma un’idea.

Vivono del rancore verso i vincitori ,abbaiano ad una inesistente deriva autoritaria, loro che sono stati i maestri nella gestione antidemocratica del Partito e di tutto il resto

Non fanno neppure pena o rabbia, perché sono condannati all’oblio, col sottofondo debole debole delle ultime metafore di Bersani transfuga ondivago, del battutismo da avanspettacolo di Renzi, della rabbia inconcludente di d’Alema.

Non c’è più niente di politico da commentare siamo allo psicodramma collettivo, alla trasfigurazione di una tragedia greca in salsa emiliana, un’area politica muore di tisi, si consuma come una fanciulla dell’ottocento senza nessuna possibilità di trovare un rimedio, un elisir miracoloso.

La strategia comunicativa di quell’ex colosso rosso manifesta quasi una forma di piacere nel farsi male, un masochismo inconcludente molto doloroso, ma inarrestabile, si gioca ad elidersi a vicenda, come se il problema fosse il leader invece delle truppe in fuga, dopo migliaia di ritirate.

Non proviamo grande pena per chi ha causato questo disastro, per chi non ha saputo preservare un patrimonio di uomini idee, culture, sogni e passioni, oggi svaniti nella retorica oscurantista che non promette nulla di buono, almeno per qualche decennio.

Svanirà quella sinistra? Diventerà renzismo, e quindi berlusconismo light? Non lo sappiamo ancora perché le rovine del vecchio tempio non ci consentono di immaginare, sia pur lontanamente qualsiasi forma di progetto.

Commenti
    Tags:
    pd cena





    in evidenza
    Atleta iraniano di MMA prende a calci una ragazza che non indossa il velo

    Foto e video

    Atleta iraniano di MMA prende a calci una ragazza che non indossa il velo

    
    in vetrina
    Affari in Rete

    Affari in Rete


    motori
    Dacia rivoluziona il nuovo Duster, più tecnologico e sostenibile

    Dacia rivoluziona il nuovo Duster, più tecnologico e sostenibile

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.