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Il buono, il brutto e il cattivo
Quell’Europa che ci piace sempre meno. Il sogno dei padri è diventato incubo

E’ stato uno dei sogni più grandi del secolo scorso, fior di pensatori, di uomini politici hanno dato vita ad una delle più grandi illusioni che l’intelligenza umana abbia mai immaginato: gli Stati Uniti d’Europa. Nazioni lontanissime e stati profondamente diversi per caratteri, peculiarità e visione della vita e del mondo hanno cercato di smussare incomprensioni e distanze antropologiche per diventare una nuova realtà geopolitica, economica e culturale.

ll fallimento è talmente evidente che neppure la tagliola dell’economia riesce a tenere insieme tutte quelle frastagliate espressioni locali che solo la forza di uno stato padrone, poteva immaginare di governare: da Roma Imperiale, a Madrid, da Vienna o nel buio della Berlino del Terzo Reich.

Come è possibile pensare che ci possano essere punti in comune se ogni documento,ogni fotocopia prodotta dall’infinita serie di sedi della UE,deve essere tradotta in decine di lingue,e non riusciamo neppure a creare le condizioni minime per gestire l’accoglienza dopo l’inferno del Mediterraneo,non siamo in sintonia neppure sull’Inno Alla Gioia di Beethoven.

L’Europa non litiga neanche più,semplicemente scompare dalle coscienze e dalla memoria collettiva.Mai come oggi i paesi che hanno firmato la carta cercano di capire perché,e come sia stato possibile scivolare così in basso,in uno stato di surrealismo politico,di insignificanza culturale,e con i Grandi Cattivoni della Banca Centrale che sciolgono,governi,cambiano premier,mandano in bancarotta nazioni non allineate ai diktat della partita doppia,che continuano a raccontarci come dovrebbe essere la vita virtuosa in assenza della Politica e nella bellezza dei Numeri.

Potremo mai dimenticare che la culla della civiltà occidentale sia stata ridotta in semi- schiavitù dei finti profeti del DioEuroUnito?

L’Inghilterra,la Perfida Albione,è scappata in fretta ed altri  la seguiranno,lasciando a qualche burocrate di qualche staterello da operetta un gioco del massacro senza speranza.

Non eravamo certamente ricchi,ma non siamo mai stati così poveri,e tranne gli eserciti di stipendiati nessuno crede alla sopravvivenza del Moloch autoreferenziale di Bruxelles/ Strasburgo/ Lussemburgo

 Morirà e presto perché i guardiani dei caveau centrali se sono andati i  pensione e con buone rendite accumulate,stanchi di servire gli interessi del Padrone del Nuovo Reich che sotto la faccia bonaria da massaia della Germania Est nasconde una pervicacia degna dei suoi antichi governanti.

Non ci piace più,e non mi convince sapere che la Moneta ci salverà, che lo spread è lo Spirito Santo, i capi del Nuovo Reich cominciano a diventare nervosi perché la loro retorica è stata smascherata e ovviamente non c’era nulla sotto la maschera.Tranne l’antica volontà di Potenza,e la nuova voglia di dominio,a dimostrazione che i veri dittatori governano lontano da qui.

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