Seed, il primo festival di architettura e ambiente, tra natura e spiritualità
La prima edizione è prevista dal 24 al 30 aprile a Perugia e Assisi. Tra ospiti e premi, l’architettura sarà il fertilizzante per nuove idee sulla rigenerazione
Seed, il festival dell’ecologia umana, come rigenerazione umana e urbana: il programma
Il 24 aprile sbarca in Umbria, cuore verde d’Italia, il festival Seed, dedicato alla ricostruzione di un rapporto equilibrato tra uomo, spiritualità e il resto della natura. Il team di esperti che prenderanno parte a questa prima edizione è multidisciplinare; ci sono architetti, ingegneri, urbanisti, artisti, scienziati, filosofi e psicologi. Questa varietà di competenze è il nodo dell’obiettivo del festival.
Infatti, nel corso della settimana di riflessioni che ospiteranno le città di Perugia e Assisi, lo scopo sarà disquisire sul futuro del design, dell’architettura e dell’ambiente, per ripensare un domani in cui scienza, filosofia e arte dialoghino tra loro. Per questo, i temi oggetto di dibattito saranno i più disparati: Dall’intelligenza delle piante al giardino agrivoltaico, dall’edilizia innovativa alla biologia cellulare.
Gli ambiti tematici delle giornate perugine (24-28 aprile) sono: architettura, urbanistica, design, territorio e vita del pianeta, mentre per la chiusura ad Assisi (28-29 aprile) il focus sarà il senso del sacro in architettura. A questo proposito, SpazioSacro offrirà al pubblico, nei nuovissimi spazi del Sacro Convento di Assisi, una rassegna internazionale di Architettura sacra che porrà il focus sull’Architettura costruita negli ultimi venticinque anni nel bacino del Mediterraneo grazie alle voci e alle opere di trenta progettisti di fama internazionale.
Tanti gli ospiti, dai fisici (Fabio Truc) ai virologi (llaria Capua), passando per i grandi nomi della progettazione: Renzo Piano Building Workshop, Benedetta Tagliabue, Kjetil Trædal Thorsen - Snøhetta, Michele De Lucchi, Open Architecture, Carlo Ratti, Paola Viganò, Mario Cucinella, Joseph Grima, Bjarke Ingels Group, Patricia Viel, e Mvrdv.