Arriva l'Archivio Ernesto Tavernari e schizzano i prezzi in asta
All'ultima Art-Rite auction di Milano, le aggiudicazioni di due opere del Maestro toscano hanno superato di molto le stime massime
Ha percorso tutto la storia artistica del Novecento italiano. Nato a Lucca nel 1911 (ma trasferitosi ventenne a Milano, dove ha studiato a Brera) Ernesto Tavernari ha lavorato quasi fino alla morte, avvenuta nel 2007. Allievo di Achille Funi, in quasi 80 anni di carriera ha collaborato con i più grandi pittori e scultori italiani del secolo scorso, da Carlo Carrà a Lucio Fontana. Ha partecipato a mostre importanti e ha esposto con galleristi del calibro di Carlo Cardazzo.
Eppure negli ultimi anni Tavernari sembrava essere dimenticato dal mercato. Una svolta decisiva è stata la costituzione dell'Archivio delle sue opere, promossa lo scorso 18 giugno dall'Associazione Maestro Ernesto Tavernari.
Come spesso accade, quando nasce un archivio, le attenzioni di mercanti e collezionisti si sono accese. Prova tangibile sono i risultati ottenuti dall'artista all'ultima asta di Art-Rite Auction, tenutasi nella sede milanese di via Ventura 5 lo scorso 20 dicembre. Tavernari era presente con due opere, “Ragioni di vita” acrilico su tela di cm. 60x50 del 1972 e “Raduno”, tecnica mista su tela di cm. 70x50 del 1988. Entrambe stimate 200-300 euro, le due tele hanno ottenuto performance sorprendenti. La prima è stata aggiudicata a 1.500 euro, la seconda a 1.000 euro (diritti compresi).
A conferma che quando il mercato viene rassicurato da Archivi seri, che mettono ordine nell'opera di un artista, si genera, appunto, anche un riscontro positivo sul versante commerciale.