Typevisual in mostra a Los Angeles
L'arte italiana protagonista della Downtown Los Angeles Walking
Si chiama Downtown Los Angeles Art Walking, è la settimana in cui le principali contemporary gallery della Città degli angeli sono aperte e organizzano gli eventi più prestigiosi, per la gioia dei collezionisti, che corrono da una galleria all'altra. Un po' come avviene per la fashion week milanese nel settore della moda.
In un periodo in cui la nostra contemporary art (intendendo l'arte visiva degli anni a partire dal 2000) fatica a imporsi a livello internazionale, sulla West coast si rivede finalmente un po' di tricolore. Il 6 ottobre, proprio il giorno in cui a L. A. si apre la settimana dell'arte, la Bruce Lurie Gallery di Los Angeles, una delle più prestigiose gallerie californiane (tra gli artisti trattati conta il grande Jean Michel Basquiat e altri maestri internazionali del pop) inaugura Typevisual, personale dell'artista padovano Lorenzo Marini.
La Type art, teorizzata nel Manifesto “Movimento per la liberazione delle lettere”, pubblicato da Marini nel 2016, pone l'attenzione sull'estetica delle lettere e, in generale, del segno grafico. Una rielaborazione della calligrafia? Si, ma in realtà qualcosa di più. Marini ha rivisitato il concetto occidentale per cui le lettere dell'alfabeto, e, in generale, i segni grafici, vivono esclusivamente collegate tra loro per creare un legame funzionale, una parola. Ogni lettera, per Marini, ha invece una propria forza estetica, e può vivere individualmente come opera d'arte.
Con la mostra alla Bruce Lurie Gallery, Marini debutta a Los Angeles, dopo aver già portato la sua Type Art (presentata ufficialmente a Milano, a Palazzo della Permanente nell'ottobre 2016) alla Biennale di Venezia (ospite del Padiglione Armeno), alla Western China International art Biennale (dove ha rappresentato l'Italia insieme a Michelangelo Pistoletto) e a New York, alla George Bergés gallery.