Caso Siria/ Gli Usa non rinuncino a difendere la democrazia e la libertà
“Ci sfiliamo – ha dichiarato Trump - da ridicole guerre senza fine, molte delle quali tribali”
Il presidente Donald Trump annuncia il progressivo abbandono della parte Nord-orientale della Siria da parte delle truppe Usa. L’omologo turco Recep Tayyip Erdogan si dice pronto all’invasione per “cacciare” le forze curde.
Il portavoce curdo ha definito la decisione una “pugnalata alla schiena”. Un funzionario di Washington ha parzialmente rettificato, dichiarando che solo tra 50 e 100 uomini delle forze speciali colà presenti saranno dislocati in altre basi per non metterli in pericolo.
Tuttavia il messaggio di Trump rimane chiaro. Un pensiero comprensibile e coerente con la politica isolazionista del presidente: “America first and only America first”. Come non condividere il pragmatismo e la legittimità della sua tesi: “Ci sfiliamo da ridicole guerre senza fine, molte delle quali tribali” .
Cionondimeno così facendo l’America viene meno al suo storico ruolo di difensore della democrazia e della libertà nel mondo, di quella che, oltre ogni ragionevole dubbio e fino a prova contraria, è l’unica forma di Civiltà possibile e di rango superiore.
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