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Politicamente scorretto
Ius soli? Lavoro, corruzione sicurezza... Ecco le vere questioni urgenti

Il presidente del Consiglio, Gentiloni, venerdì ha dichiarato durante la sua visita alla "Repubblica delle idee" a Bologna: "E’ arrivato il tempo di poter considerare a tutti gli effetti questi bambini come cittadini italiani. Glielo dobbiamo, è un atto doveroso e di civiltà. Mi auguro che il Parlamento lo faccia presto nelle prossime settimane”. Questa legge non riguarda solo il diritto di questi bambini, ma interessa anche la sicurezza del nostro Paese: la via contro la radicalizzazione non è la costruzione di muri, ma quella del dialogo e l’inclusione” (Ansa).

Si potrebbe pensare che ascoltare certe dichiarazioni espresse con tale enfasi, da una delle più alte cariche dello Stato, generino un sentimento di rabbia difficilmente da controllare.
E, invece, non è stato così, per quanto mi concerne e non è così nemmeno a distanza di alcuni giorni.
No, perchè, il mio stato d'animo è ricolmo di stupore, di sconcerto.
Sì, perchè, rimango esterrefatto, e la mia mente raziocinante non riesce a credere di aver ascoltato quelle frasi.
Impossibile.
E' una strenua lotta contro l'oggettività.
Come sia possibile, che per una legge che decreterà più velocemente e con criteri meno restrittivi l'assegnazione della cittadinanza italiana, si chieda a gran voce un iter parlamentare rapido.
Sono immerso nel mondo onirico e la realtà è diversa.
O no?

Poi analizzando la storia legislativa degli ultimi decenni (ma non solo) la mia dimensione onirica sta assumendo le fattezze di un incubo.
La tempistica con cui vengo emanate le leggi, oltre alla complessità della materia, verte sugli interessi "nazionali" su cui sono indirizzate.

E allora la domanda sorge spontanea (come direbbe A. Lubrano famoso conduttore televisivo degli anni 80), quale interesse nazionale, quali diritti, quali sicurezze verrebbero intaccate e quale danno grave subirebbero le esistenze dei cittadini senza l'approvazione celere dello ius soli ?

Non è dato a sapersi, o meglio, secondo il ministro degli Interni, Minniti,  "E' un tema cruciale. Lo Ius Soli temperato, con tutte le sue condizioni. La partita cruciale si chiama integrazione. C'è chi vuole far passare l'equazione terrorismo uguale immigrazione. E' sbagliata". (La Repubblica).

Semplicemente è frutto di una totale asservimento ideologico/politico/elettorale, che vuole incrementare il bacino elettorale negli anni a venire.
Questione "razzistica" da qualunque parte la si voglia osservare.
Si vuole imporre la cittadinanza automatica per coloro che nascono sul territori italiano da genitori stranieri senza attendere il compimento del 18 anno di età.
Una cittadinanza "imposta", poichè non è detto che un ragazzo di origine straniera voglia diventare italiano.

Chi lo dice? Quale assunto assoluto e indiscutibile prevede questo automatismo?
La cittadinanza, dovrebbe essere un percorso caratterizzato da un' integrazione totale e da un' identità basata su valori, cultura, lingua della nazione in cui si vive.
Ubi maior minor cessat, direbbero i latini, ma io che non sono un cittadino del vecchio impero romano, sommessamente mi rivolgo a queste due eminenti cariche dello Stato, faccio un appello per dipanare l'incubo totalizzante che pervade il mio cervello.

Fate presto, pronunciate a gran voce.
E allora io vi dico: fate presto !

Fate presto a creare nuovi posti di lavoro secondo il dettame dell'articolo 1 della Costituzione, perchè i disoccupati in Italia sono l' 11% (circa il 40% quella giovanile).
Fate presto ad abolire la Legge Fornero che ha distrutto il mercato del lavoro e che "concede" un assegno pensionistico da fame a coloro che riusciranno ad andare in pensione.
Fate presto a riformare gli ammortizzatori sociali che vadano incontro ai drammi di coloro che non posseggono un reddito dignitoso e abbattere il numero di poveri (secondo l'Istat sono oltre 4 milioni, con 1 bambino su 3 a rischio povertà).

Fate presto a eliminare i vitalizi della classe politica, i super-stipendi, le super pensioni (le cosiddette pensioni d'oro) e destinare le somme risparmiate alla riduzione del costo dei farmaci, e dei ticket sanitari visto che 1 cittadino su 10 rinuncia a curarsi e il 38% ha tagliato le spese mediche (fonte Eurispes); fate presto a capire se i "sedicenti profughi" che abbiano presentato domanda d'asilo posseggano tale status poichè la spesa sostenuta per l'accoglienza si aggira attorno i 4 miliardi di euro.

Fate presto a mettere in sicurezza il nostro territorio a rischio sismico, con gravi dissesti idrogeologici, con un vulcano, il Vesuvio, che se dovesse risvegliarsi, metterebbe a rischio 600 mila persone (così secondo l'ordine degli ingegneri).
Fate presto ad approntare una serie di provvedimenti efficaci contro corruzione ed evasione che ammontano a circa 160 miliardi (!!!).

Fate presto a ridare dignità a coloro che si tolgono la vita per mancanza di lavoro e di futuro (circa 4000); fate presto a riformare realmente ed efficacemente il nostro Paese per riconsegnargli quel ruolo di nazione e di Patria che è stato devastato nel corso degli ultimi 20 anni con pressoché totale sottomissione alla Unione "sovietica" Europea.
Utopia, sogno, illusione.

Il mio appello evaporerà con le prime luci dell'alba.
Il giorno che ci aspetta sarà sempre il medesimo.
Anzi sarà peggiore, perchè con l'approvazione "celere e indispensabile" dello ius soli, si darà il colpo di grazia al nostro Paese che verrà trasformato nella nursey del Terzo e Quarto mondo con buona pace del welfare, dei servizi, della sicurezza, della stessa democrazia fondata su basi culturali e sociali frutto di due secoli di conflitti di liberazione e sul lavoro di intere generazioni di italiani.
Addio popolo italico, la nostra sostituzione è in atto.
Saremo in grado di fermarla ?
Dipende da noi .
Facciamo presto!

Tags:
ius solirazzismo ius solipaolo gentiloni





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