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Politicamente scorretto
L'onda lunga antiglobalizzazione

Le due più antiche democrazie del Pianeta (Inghilterra e USA) ci stanno fornendo il più fulgido segnale di cambiamento.
A giugno il voto referendario in Gran Bretagna, che decretò l'uscita del Paese dall'Unione Europea (Brexit) e stanotte l'elezione del 45° Presidente statunitense, D.Trump.
E' un moto rivoluzionario nato dalla presa di coscienza dei cittadini anglosassoni e statunitensi della tirannide mondialista che sta imperando da oltre due decenni.
Una ribellione espressa tramite lo strumento con cui si esprime la sovranità: il voto.
Un' onda impetuosa contro i dogmi imposti alla fine degli anni 80 inizio anni 90 post caduta Muro e fine della guerra Fredda.
I dogmi della globalizzazione selvaggia, del mercato libero, un 'onda contro il potere dell'alta finanza, della "speculazione".
Un impero mondiale che, in due decenni, è riuscito a distruggere il welfare, il risparmio, i diritti conquistati, nei Paesi occidentali, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale .
Sì perchè, il referendum della Brexit e l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca sono i segnali più roboanti del nuovo sentimento di repulsione contro il potere dominante che sta schiavizzando miliardi di persone.
Qualunque sociologo non potrebbe non scorgere il malessere e il disagio esistenziale che le ideologie mondialiste hanno creato.
Si ponga l'attenzione a quale tipo di vita, a quali certezze si possedevano antecedentemente la globalizzazione selvaggia, imposta dai Clinton, dai Blair, dai Delors, e da tutti i seguaci della vecchia Internazionale socialista presenti anche nel nostro Paese che si definivano progressisti ma che in cuor loro erano e rimasero sempre fautori e sostenitori dell' 'Unione Sovietica o della Cina Comunista, o di Cuba del leader maximo Castro.
Così in ordine sparso tanto per ricordare chi furono i seguaci di quelle lobbies che hanno provocato una crisi economica-sociale profonda da cui sarà difficile uscirne.
Come dimenticare i Ciampi, i Prodi, i Veltroni, i Napolitano, fino ad arrivare a Renzi adorante sostenitore di Obama, tanto da imitarne ogni gesto, ogni atteggiamento, ogni atto.
Quelle ideologie internazionaliste hanno creato le delocalizzazioni sfrenate delle unità produttive agevolate dai trattati del WTO sottoscritti dai Governi guidati dagli "eminenti" (così definiti da molti soloni) statisti sopra enunciati; l'ingresso della Cina nel WTO; l' eliminazione dei dazi doganali; la progressiva abolizione della tutela e della salvaguardia dei prodotti tipici; l'agevolazione della massiccia immigrazione di massa con la conseguente svalutazione dell' costo della manodopera e conseguentemente dei salari; la libertà di circolazione delle merci senza controlli accurati in fatto di qualità, salubrità, sicurezza.
In una parola: la distruzione del cosiddetto "ceto medio".
Un annientamento che sta conducendo il Pianeta nel più cupo medioevo, allorchè le società erano composte sostanzialmente in tre tipi di classi sociali: il sovrano, i vassalli e il popolo ridotto ad uno stato di servitù.  
Si consideravano i paladini dei diritti fondamentali dell'uomo ma di fatto furono coloro che diedero il via alla cancellazione.
Una miscellanea di ipocrisia e falsità celate dal velo ideologico.
Ipocrisia anche in politica estera.
Si attribuivano l'etichetta di progressisti, pacifisti, mentre furono guerrafondai al pari dei vituperati "Bush" senior e junior, predoni petroliferi (del resto, essendo una famiglia di petrolieri ...) che scatenarono le due guerre nel golfo Persico.
E sì, perchè anche il "mito" Kennedy (JFK) fu l'artefice dell' escalation della guerra in Vietnam (..."Abbiamo un problema: rendere credibile la nostra potenza.Il Vietnam è il posto giusto per dimostrarlo"-1961 intervista al New York Times), continuata dal suo vice Lyndon Johnson, o la "crisi dei missili" di Cuba che rischiò di scatenare il terzo conflitto mondiale e la distruzione nucleare.
E come scordarsi degli interventi armati di Bill Clinton nella ex Jugoslavia con i bombardamenti in Serbia, o del premio nobel per la pace, B. Obama, che inviò i suoi bombardieri in Libia ?   
Ebbene oggi, siamo arrivati ad una svolta, ad un cambio di rotta ?
Lo vedremo durante i prossimi mesi, con le nuove tornate elettorali che si svolgeranno nel vecchio Continente, iniziando col referendum confermativo costituzionale del 4 dicembre con cui il popolo italiano potrà partecipare esprimendo tutto il disagio e la voglia di riprendersi il proprio futuro per sè e per i propri figli, dando un forte urto a questa Unione "sovietica" Europea che vorrebbe imporci le sue regole, i suoi dogmi, le sue ideologie imperanti e totalizzanti, annientando i nostri diritti sanciti dalla nostra Carta Costituzionale.
Vedremo se gli altri cittadini europei chiamati alle urne vorranno unirsi al nuovo trend e dare il ben servito all'Impero globale che ci vuole schiavi, mansueti, taciti, come i poveri animali da allevamento mentre li conducono al macello.
Vedremo se l' "onda anti-globalizzazione" spazzerà via la "nave" dei tiranni, la frantumerà contro gli scogli della democrazia, della libertà, dei diritti.
Vedremo se questa onda sarà così forte da cambiare il corso della storia.

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