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Prima serata
Ascolti tv, il trionfo di Montalbano e la voglia di legalità

Che si tratti di repliche o di prime visioni, il fenomeno del Commissario Montalbano appare indistruttibile. Con i circa 6,3 milioni di spettatori e il 27% di share ottenuti dall’ultima puntata trasmessa lunedì, la serie televisiva tratta dalle opere di Andrea Camilleri è stata in grado di posizionarsi quest’anno su una media di ben 33,5% di share (addirittura 44%, considerando solo gli episodi in prima visione tv del 12 e 19 febbraio), ottenendo a tutti gli effetti lo status di prodotto di punta della Rai. Le regioni traino di questo successo si confermano la Sicilia (41%) e il Lazio (38%), mentre quelle fanalino di coda sono l’Abruzzo (25%), il Molise (25%) e il Veneto (27%).

Da notare come quest’anno sia le fiction poliziesche che quelle dedicate alla mafia stiano totalizzando medie molto consistenti, come accaduto per la serie Rosy Abate (Canale 5, novembre-dicembre 2017), Rocco Chinnici (film TV di Rai Uno, gennaio 2018), Maltese - Il romanzo del commissario (Rai Uno, maggio 2017), Liberi Sognatori (Canale 5, gennaio 2018) e Il Cacciatore (Rai Due, marzo 2018). Una voglia di legalità diffusa sulle cui caratteristiche vale la pena spendere una riflessione.

il cacciatore rai1Il Cacciatore
 

Se è vero che i personaggi simbolo del bene abbiano quasi sempre coinciso con grandi ascolti, salta all’occhio di chi analizza i trend d’ascolto come negli ultimi tempi la massiccia offerta di programmi di questo genere stia incontrando un continuo e vasto consenso soprattutto per quanto riguarda le produzioni italiane, sinonimo di un qualcosa insito nel nostro Paese. La narrazione nostrana, pur prendendosi legittime licenze anche quando si tratta di personaggi realmente esistiti, mantiene sempre un pudore narrativo ed educativo che rifugge da ogni facile speculazione e dalle eccessive spettacolarizzazioni, elementi facilmente riscontrabili, viceversa, nei diffusissimi prodotti televisivi a marchio USA dei generi “Crime” o “Crime splatter”.  

Il punto è proprio questo: nonostante la grande concorrenza a livello globale, in Italia questi soggetti funzionano e continueranno a funzionare, soprattutto nel Mezzogiorno.

E perché il consenso avviene in prevalenza nelle regioni del Meridione?

La nostra sensazione è che le condizioni economiche e di qualità della vita, molto pesanti in certe aree del Sud, siano alla base di un simile consenso. Questi personaggi sono diventati come dei santi laici a cui ci si rivolge mentre si è attanagliati dalle difficoltà quotidiane, sempre più intollerabili nonostante le statistiche ufficiali parlino di ripresa.

rosy abateRosy Abate
 

Il santo laico - che sia un magistrato, un giornalista o un commissario di Polizia - catalizza un malessere sociale, soprattutto di persone di età media o medio-alta. Forse sarebbe opportuno riflettere su questo dato, sull‘abbandono di un’intera area del paese che non trova interlocutori nelle istituzioni e che, quindi, scopre nella comunicazione degli eroi televisivi nostrani un momento catartico.

Le fiction italiane, un successo al sud

Rosy Abate, serie andata In onda su Canale 5 dal 12 novembre al 10 dicembre 2017, ha ottenuto un’audience media di 4.851.000 spettatori e uno share 20%.

59% donne, 41% uomini; audience matura, 63% over 45 anni, ma buon risultato anche sulle fasce più giovani (30% di share media sui 15-24 anni).

A livello territoriale maggior seguito al sud: 54% dell’audience risiede in una regione del meridione, dove la share media è 34%: Campania 40%, Sicilia 38%, Calabria 35%, Puglia 28%. Male nel nord est (media 9,5%): Trentino 3,5%, Friuli 5,2%, Emilia-Romagna 10%, Veneto 11%.

Titolo di studio: solo 4% di laureati in media tra tutti gli spettatori (share 9% sul target). 67% nessun titolo o medio basso (max licenza media).

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Rocco Chinnici

Rocco Chinnici – E’ così lieve il tuo bacio sulla fronte, film tv in onda su Rai 1 il 23 gennaio 2018, ha raggiunto numeri molti simili: 4.849.304 spettatori, share 20%.

62% donne; 38% uomini; audience molto matura, 83% over 45 anni, 47% over 65.

A livello territoriale maggior seguito al sud: share media 24% nelle regioni meridionali: Calabria 30%, Sicilia 29%, Puglia 28%. Triveneto 14%, Lombardia 16%, Emilia 17% le regioni meno affini.

Buon risultato sui target scolarizzati: 12% di laureati sul totale, share sul tgt 24% (superiore alla media nazionale).

Ancor più successo per Maltese – Il romanzo del Commissario, in onda su Rai Uno a maggio 2017: 6.366.900 spettatori, share 26,3%.

59% donne; 41% uomini; audience molto matura, 83% over 45 anni, 45% over 65.

A livello territoriale maggior seguito al sud: share media 29% nelle regioni meridionali: Sicilia 36%,  Puglia 31%. Calabria 27%.

Bene anche in Toscana (34%) e Lazio 31%; nelle regioni del Nord Est non supera il 20% di share. Le più basse in assoluto: Trentino 12%, Veneto 19%, Friuli 20%, Emilia 21%.

Maltese – Il romanzo del CommissarioMaltese – Il romanzo del Commissario
 

Buon risultato sui target scolarizzati: 13% di laureati sul totale, share sul tgt 34% (superiore alla media nazionale). Il 51% del pubblico era almeno diplomato.

Tornando a un prodotto trasmesso da Mediaset, Liberi Sognatori, ciclo di quattro film tv indipendenti che raccontano le storie delle vittime di mafia Libero Grassi, Mario Francese, Emanuela Loi e Renata Fonte, ha realizzato un’audience media di 3.305.105 e uno share del 14% su Canale 5.

Miglior risultato per la storia di Libero Grassi (14 gennaio 2018): 3,9 milioni, share 16%.

Gli under 45 anni erano in media il 33% del pubblico complessivo, 16% di share media tra i 20 e 34 anni.

A livello territoriale maggior seguito al sud: oltre 54% dell’audience risiede in una regione del meridione, dove la share media è 24%: Sicilia 28%, Calabria 25%, Puglia 25%. Campania 23%, Male nel nord: Trentino 5%, Friuli 2%, Veneto 7%, Emilia 8%, Lombardia 9%, Piemonte 10%.

Titolo di studio: solo 5% di laureati in media tra tutti gli spettatori (share 7% sul target).

Infine, Il Cacciatore: la fiction di Rai 2, trasmessa a marzo-aprile 2018, ha raccolto un’audience media di 1.847.805 spettatori e uno share del 7,5%; audience molto matura, 80% over 45 anni, 36% over 65.

A livello territoriale maggior seguito al sud: share media 10,6%: Sicilia 18%, Calabria 9%, Puglia 8%. Male nel nord: share media 5,5%.

Spigolature

Molto bene l’informazione su Rai3, con Agorà di Serena Bortone  in grado di ottenere 524.000 spettatori e un ottimo 9.5% di share in una fascia dalla concorrenza molto nutrita come quella mattutina. Passando dalla mattina alla seconda serata, buoni risultati anche per l’approfondimento notturno del Tg3 di Luca Mazzà, con  Linea Notte che ha segnato il 10% di share grazie a 780.000 spettatori.         

gruber
 

Nell’access prime time, Quelli che… dopo il tg di Rai 2 ha totalizzato 1.018.000 spettatori e il 3.7% di share, tenendo testa a un mostro sacro come Lilli Gruber che, con il programma di La7 Otto e mezzo, ha radunato all’ascolto 1.323.000 persone ottenendo il 4.9% di share.

Bella la sfida pomeridiana tra il quiz di Rai 1 condotto da Alessandro Greco, Zero e Lode, e lo Sportello di Forum di Barbara Palombelli: 11.9% di share per il primo e 7.9% per il secondo.

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