Cronache

A Napoli il progetto che insegna ai ragazzi a vivere la legalità

 

Napoli (askanews) - Insegnare ai ragazzi che legalità non è un concetto astratto ma una buona pratica messa in campo ogni giorno da tante realtà positive che non sempre trovano spazio e voce per raccontare le loro storie. È l'obiettivo di "Vivere la legalità", progetto che coinvolge l'Istituto alberghiero Isabella d'Este Caracciolo, del quartiere Sanità a Napoli, come spiega Marcella Vulcano, vicepresidente Advisora che gestisce insieme a Meridonare la campagna di crowdfunding per sostenere l'iniziativa."L'idea è quella di una rivoluzione culturale, di far conoscere ai giovani la realtà dei beni confiscati e l'utilizzo virtuoso di questi beni, cosa significa fare economia sociale"I ragazzi seguiranno lezioni di economia, marketing, e poi si metteranno al lavoro piantando limoni e seguendo il processo fino alla trasformazione dei loro frutti in un limoncello di qualità. Tutto all'interno del fondo "Amato Lamberti", primo bene agricolo confiscato alla mafia a Napoli e gestito dall'associazione (R)esistenza anticamorra, presieduta da Ciro Corona.Dal 2012 siamo qui a gestirlo creando opportunità lavorative per i detenuti. Attualmente ce ne sono 11, finalmente un luogo dove chi non ha avuto possibilità di scegliere da qui può dare una sferzata al proprio futuro