Roma, 21 feb. (askanews) - Un summit senza precedenti, una 'prima' assoluta. Da govedì 21 a domenica 24 febbraio il Papa ha convocato in Vaticano i vescovi presidenti delle Conferenze episcopali del mondo per affrontare il tema della pedofilia e degli abusi su minori commessi da membri del clero.Un vertice per "guardare in faccia senza paura questo mostro per sconfiggerlo", ha detto Alessandro Gisotti, direttore ad interim della sala stampa della Santa Sede. Quattro giornate per confrontarsi sul tema, adottare misure di prevenzione e ascoltare le vittime degli abusi.Centoquattordici i presidenti delle Conferenze episcopali (36 dall'Africa, 24 dalle Americhe, 18 dall'Asia, 32 dall'Europa, 4 dall'Oceania), 14 capi delle Chiese cattoliche orientali, 15 ordinari che non appartengono a nessuna Conferenza episcopale, 12 superiori generali di ordini maschili, 10 superiori generali di ordini femminili, 10 prefetti dei Dicasteri vaticani, 4 membri della Curia Romana, 5 membri del Consiglio dei cardinali e 5 tra organizzatori, moderatore e presentatori. In tutto 190 persone, che ben evidenziano l'importanza del summit.Moderatore del vertice è padre Federico Lombardi, ex direttore della sala stampa della Santa Sede, mentre tra i relatori figure di spicco come il cardinale Blase J. Cupich, arcivescovo di Chicago, mons. Charles J. Scicluna, arcivescovo di Malta e segretario aggiunto della Congregazione per la Dottrina della Fede, padre Hans Zollner, presidente del Centro per la protezione dei Minori della Pontificia Università Gregoriana, membro della Pontificia Commissione per la tutela dei minori e referente del Comitato organizzativo. "Tutela dei bambini ad ogni costo - ha sottolineato padre Lombardi - mai più violenze nei loro confronti".Le aspettative sono dunque alte. È da vedere se dal vertice di 4 giorni usciranno misure concrete per combattere la piaga della pedofilia e degli abusi.