Milano (askanews) - La polizia ha arrestato un 50enne ingegnere brianzolo che spacciandosi per ginecologo avrebbe adescato diverse ragazzine minorenni attraverso falsi profili sui social network e violentato almeno due di loro in un appartamento in Brianza. Il falso medico proponeva un fantomatico trattamento anticoncezionale, anti-frigidità e anti-sterilità e per essere ancor più credibile, aveva costruito una rete di profili "fake" su Instragram e Facebook di ragazzine sue clienti che esaltavano le sue capacità e la bontà del suo metodo. Il dirigente del commissariato di Monza, Angelo Re, che ha svolto le indagini: "I contatti che abbiamo tracciato sono centinaia, non sappiamo poi quante ragazzine abbiano effettivamente risposto alle sue offerte di prestazioni mediche fasulle finalizzate ad ottenere prestazioni sessuali". "I casi di violenza sessuale accertati sono due mentre gli adescamenti sono stati tantissimi: alcune delle vittime le abbiamo identificate ma al momento non siamo ancora riusciti a quantificarne il numero complessivo" ha proseguito Re, aggiungendo che "una cosa che il falso medico diceva è che non c'era bisogno dell'autorizzazione dei genitori e che più giovani erano e più efficace era la terapia". "Quando gli abbiamo notificato la custodia cautelare in carcere - ha concluso il funzionario di polizia - ha ammesso che le ragazzine inserite tra le vittime lui le conosceva".Il procuratore aggiunto di Milano, Maria Letizia Mannella, che ha coordinato l'inchiesta ha spiegato che "una delle vittime, quella che ha denunciato, lo ha fatto perché il suo persecutore le aveva chiesto di invitare una bambina di 10 anni e questa ragazza ha detto non voglio che succeda ad una bimba di 10 anni quello che è successo a me. E' importante che chi ha subito denunci". Infine, il magistrato che guida il pool che si occupa di reati in danno di soggetti deboli ha voluto lanciare un appello ai genitori: "Noi adulti siamo le sentinelle del futuro dei nostri figli: attiviamoci in tal senso".