Roma, 27 giu. (askanews) - La Calabria nelle top five delle regioni italiane con la migliore reputazione turistica a livello internazionale negli ultimi cinque anni e posizioni lievemente più basse per la reputazione a livello nazionale. La classifica, basata su 15 indicatori reputazionali che vanno dalla dimensione della governance a quella della cultura, della persona e della sicurezza, per citarne solo alcuni, è frutto di una ricerca presentata da Mauro Alvisi, Presidente del Dipartimento Europeo della Reputazione (UCEE) Bruxelles e Fondatore e Presidente di Medita Hub nell'ambito del secondo appuntamento "La Calabria che vogliamo", ospitato dal Senato della Repubblica.Al centro dell'analisi, gli indicatori reputazionali regionali e il loro legame con lo sviluppo economico. Perchè la reputazione è una moneta capace di trasformare un territorio poichè incide anche sull'economia: ogni 5 punti di indicatore reputazionale, che viene calcolato su una scala da 1 a 500, si registra un incremento del 3% del numero di visitatori.Mauro Alvisi Presidente del Dipartimento Europeo della Reputazione (UCEE) Bruxelles e Fondatore e Presidente di Medita Hub. "Le eccellenze che emergono, innanzitutto è che la Calabria è capace di attrarre con la sua popolazione e i suoi prodotti tipici e la seconda è la capacità di fidelizzare. E' la regione con il piu alto tasso di fidelizzazione dei pubblici italiani e stranieri. E questo è un importante dato reputazionale perchè per fidelizzare ci vuole un comportamento all'altezza".Non solo la Calabria, ma l'intero meridione potrebbe promuovere vari tipi di esperienze turistiche e culturali. Giorgio Sotira, Vice Presidente e Direttore Generale Civita Cultura Holding."Se il meridione, se la Calabria riescono a spiccare il volo da un punto di vista turistico questo è un dato assolutamente positivo. Si parte dalla reputazione, si afferma un branding si fa un marketing. Ci sono altri indicatori, come quello della Banca d'Italia che evidenziano la possibilità delle regioni meridionali di promuovere vari tipi di esperienza. I turisti, coloro che cercano vacanze culturali cercano la tipicità, cercano delle esperienze vere". "La Calabria e le regioni del meridione hanno una pluralità di centri. La pluralità è un valore; corrisponde a ciò una maggiore difficoltà di organizzare i servizi in maniera trasversale i servizi".Da Giuseppe Nucera, referente Federturismo Confindustria Calabria quasi un appello ai calabresi che hanno lasciato la loro terra: "Noi che amiamo la nostra regione dobbiamo insistere per fare emergere il positivo. CI sono molti pregiudizi La Calabria non è terra di 'ndrangheta. È terra di cultura, è terra di gente onesta, laboriosa. I migliori calabresi sono andati via. Noi dobbiamo cercare di farli ritornare o che vengano, facciano delle iniziative perché abbiamo bisogno del loro aiuto".