Cronache

Costa Concordia, il video di Schettino: l'equipaggio si ammutinò

 

Roma (askanews) - "L'ammutinamento dell'equipaggio, con il suo silenzio, mi ha fatto trovare con la nave sugli scogli". A parlare è l'ex capitano Francesco Schettino, comandante della nave da crociera Costa Concordia, naufragata all'isola del Giglio il 13 gennaio 2012, provocando la morte di 32 persone, dopo aver urtato uno scoglio durante un passaggio ravvicinato, il cosiddetto "inchino".Schettino è stato condannato dalla Cassazione a 16 anni di carcere e attualmente è detenuto nel carcere romano di Rebibbia, ma prima della sentenza ha registrato un video, diffuso su internet, in cui ribadisce che, una volta resosi conto del pericolo imminente, avrebbe ordinato una manovra evasiva che, se fosse stata eseguita correttamente dal timoniere, Rusli Bin, avrebbe potuto evitare le conseguenze più gravi."La perizia eseguita dall'ammiraglio Cavo Dragone - continua Schettino - spiega che che il primo ufficiale Ciro Ambrosio intervenne ordinando tutta la barra a dritta credendo che io avessi confuso la destra con la sinistra e che, di conseguenza, stessi puntando terra per sbaglio. Ambrosio deve aver pensato solo all'ostacolo formato dall'isola del Giglio a sinistra e non alla manovra che stavo tentando di fare per scapolare lo scoglio"."Solo una volta superato lo scoglio con la poppa - ha concluso l'ex capitano - si poteva ordinare la barra a dritta". Cosa sia successo alle spalle del timoniere per convincerlo ad andare a destra anziché a sinistra non si saprà mai con chiarezza perché "chiunque abbia messo le mani sul timone ovviamente non lo ammetterebbe, il timoniere è sparito e Silvia Coronica (terzo ufficiale) si avvale della facoltà di non rispondere. Il team di plancia è stato zitto nonostante la nave puntasse sopra l'isola. Se il timoniere avesse eseguito gli ordini da me impartiti, la nave sarebbe passata indenne".