Cronache

Europa, Amartya Sen: austerity errore, serve finanza sostenibile

 

Milano, 18 mag. (askanews) - Crescita economica e politiche pubbliche devono andare di pari passo per creare occupazione e diminuire le disuguaglianze. Dopo il fallimento delle politiche di austerity in Europa e con l'avanzare di tendenze sovraniste, è necessario ripartire da un nuovo modello finanziario sostenibile, che metta al centro l ambiente e i diritti dei cittadini. A ricordarlo è il premio Nobel per l Economia, Amartya Sen, che ha incantato a Bologna decine di under 35, chiamati a raccolta da Banca Etica in occasione dei 20 anni dalla sua fondazione."L'Europa - secondo l'economista di origine indiana, professore ad Harvard - è stato uno degli esperimenti più interessanti d integrazione e uno dei più grandi successi dopo la seconda Guerra Mondiale. Poi, però, è subentrata la crisi del 2008; le reazioni e gli esempi della Bce non sono stati ottimali; il Pil in molti paesi ha cominciato a calare; e ora il modello europeo stesso traballa"."Occorre fronteggiare il tema dell occupazione e per questo pubblico e privato devono svolgere un ruolo insieme. La crescita viaggia su cifre ancora troppo basse, mentre la crescita economica in questo momento è importante per ridurre la disoccupazione, generare redditi e dare alle persone più fiducia nella vita", ha aggiunto."Gli investimenti più importanti anche in Italia devono essere rivolti alla scuola e all insegnamento. Non importa quale governo è in carica: questa deve essere la priorità", ha continuato Amartya Sen, che ha ricevuto il Nobel per l'Economia per i suoi studi e per le sue teorie rivoluzionarie sui legami tra indicatori economici, uguaglianza, libertà e inclusione delle persone.Amartya Sen ha premiato quattro gruppi di under 35 per i loro progetti nelle gare di idee "Venti di futuro", che Banca Etica ha organizzato per dare spazio e voce alle iniziative per i millennials e alla loro visione per un economia sostenibile, inclusiva e innovativa. "Oggi i giovani sui cambiamenti climatici non vogliono tanti discorsi, vogliono sapere come si può fare praticamente", ha spiegato Ugo Biggeri, uno dei fondatori di Banca Etica. "E sul fare impresa hanno domande molto concrete su come si fa a farsele finanziare, come si può fare per reperire il capitale di rischio. Sono domande intelligenti che si pongono in modo diverso da come facevamo in passato; Ovviamente l'aspetto sociale e digitale è più importante, ma Sen, pur avendo 86 anni è stato un economista che ha ragionato molto sul fatto di dare opportunità alle potenzialità che hanno le persone".