Milano (askanews) - La fibromialgia è un disturbo molto comune, un dolore muscolo-scheletrico cronico che colpisce tra il 2 e l'8% della popolazione, ma rimane spesso non diagnosticato perché i sintomi più comuni, come stanchezza, disturbi del sonno, formicolii, spasmi e disturbi intestinali, sono spesso confusi con altre patologie. Per questo al Centro Diagnostico Italiano hanno creato un ambulatorio dedicato, dove il paziente viene seguito in modo integrato da una squadra multidisciplinare del quale fa parte Paolo Marchettini, neuorologo e specialista della terapia del dolore: "Si presenta con così tante vesti e aspetti che chi è colpito non sa neanche da quale medico debba rivolgersi oppure viene considerato un persona sostanzialmente ipocondriaca, che ne ha di tutte, ma in realtà non ha nulla. Non ci sono alterazioni degli esami di laboratorio però l'ipocondriaco ha la peculiarità che continua a cambiare sintomo o disturbo, mentre chi ha la fibromialgia ha costantemente lo stesso sintomo".Dopo la visita neurologica il paziente può essere indirizzato dagli psicologi, coordinati da Angelo Compare: "Parliamo di terapie cognitivo-comportamentali che sono terapie di ultima generazione che si caratterizzano anzitutto per avere un tempo definito, un numero di sedute definito, a tempo limitato; si focalizzano poi in modo preciso sulla componente cognitiva e emotiva associata al sintomo; infine aiutano il paziente attraverso anche delle strategie, un processo psico-educazionale, a poter gestire in modo efficace il proprio sintomo associato al dolore".Il passo successivo prevede un consulto tra psicologo e neurologo a seguito del quale quest'ultimo potrà prescrivere della fisioterapia in palestra, in piscina oppure l'agopuntura, a seconda del giudizio concorde di un fisioterapista e di un fisiatra come Giuseppina Di Stefano, coordinatrice della struttura riabilitativa: "Si sa che la fibromialgia è caratterizzata da dolori cronici diffusi, da facile stancabilità, affaticamento e da rigidità muscolare quindi l'esercizio fisico aerobico consente di rafforzare la muscolatura, ridurre la rigidità e migliorare la tollerabilità dello sforzo fisico. Per questo il fisiatra è fondamentale, perché redige il progetto riabilitativo individuale".Una medicina dunque il più possibile centrata sulla persone e non sulla patologia come strada maestra per uscire da questa complessa condizione di dolore cronico.