Cronache

Francia, scontri a Calais tra polizia e movimenti anti-immigrati

 

Calais (askanews) - È sempre più alta la tensione a Calais, città nel nord della Francia, dove si trovano migliaia di migranti in attesa di partire per la Gran Bretagna e dove sono scoppiati tafferugli tra forze dell'ordine e circa 150 persone che si sono riunite su iniziativa del movimento anti-immigrati islamofobo "Pegida" nonostante il divieto delle autorità.Ci sono stati appelli per la dispersione della manifestazione, poi cariche dei gendarmi e lanci di lacrimogeni, alla fine una ventina di persone sono state arrestate.I manifestanti si sono ritrovati davanti alla stazione di Calais, nel centro della città portuale, gridando slogan come "Siamo a casa nostra!" o "giornalisti collaborazionisti", hanno intonato la Marsigliese e agitato bandiere francesi."Non dobbiamo lasciare morire Calais - ha detto un portavoce dei manifestanti - Questa città è parte della Francia e questa è un'ingiustizia che stiamo subendo. Siamo stanchi e non vogliamo più accettare una cosa del genere. Non possiamo avere l'onoere di accollarci tutti i mali della Francia"."Calais non può diventare un parco giochi per i movimenti estremisti che vogliono venire qui a sfogare le loro pulsioni violente prendendo in ostaggio sia i cittadini che i migranti - ha detto dal canto suo Etienne Desplanques, capo gabinetto della prefettura locale - Non abbiamo bisogno di tutto questo e restiamo molto fermi su questo divieto. I venti arresti sono un monito per tutti i movimenti estremisti. Calais non ha bisogno di loro".Il ramo francese di Pegida, movimento di estrema destra nato in Germania nel 2014, aveva chiesto l'autorizzazione a manifestare. Mercoledì 3 febbraio, però, il ministro francese dell'Interno Bernard Cazeneuve aveva annunciato la proibizione di tutte le manifestazioni suscettibili di provocare "perturbazioni dell'ordine pubblico" a Calais.Circa 3.700 migranti, soprattuto dall'Est Africa, dal Medio Oriente e dall'Afghanistan vivono nella "Giungla" di Calais, la più grande bidonville di Francia, nella speranza di raggiungere la Gran Bretagna.