Cronache

Gli abitanti di Montereale terrorizzati tra le scosse e la neve

 

Roma, (askanews) - Gli abitanti di Montereale, in provincia dell'Aquila, in Abruzzo, epicentro del terremoto del 17 gennaio, in particolare della prima scossa di magnitudo 5.3 delle 10.25, hanno passato la notte nella grande tensostruttura allestita dopo gli ultimi eventi sismici. Qui hanno trovato brandine, coperte, cibo e bevande calde.Un paese di poche centinaia di abitanti, terrorizzati e provati, perché l'emergenza c'era già prima dell'ultimo terremoto: un metro e mezzo di neve, il freddo e le strade bloccate. Ora si è aggiunta la paura di nuove scosse. La maggior parte delle case sono irraggiungibili proprio per l'eccezionale ondata di maltempo che ha colpito il Centro Italia."La casa è chiusa, non siamo potuti entrare per la neve". "E le medicine sono lì dentro, per il diabete, e mi sa che mi si è rialzato, perché sono due giorni che non le prendo"."La gente qui ha dormito, io invece non ho chiuso occhio, mi batteva il cuore, pensavo solo a come potevo morire".I più giovani cercano di restare positivi. "Siamo stati accolti bene, è la prima notte ed è più che sufficiente, ora vediamo come va gli altri giorni, però è dura, vediamo un po' come possiamo fare".