Cronache

Grimbergen, dopo oltre 220 anni i monaci tornano a produrre birra

 

Grimbergen, 23 mag. (askanews) - "Brucia ma non si consuma": è il motto dei monaci dell abbazia di Grimbergen, fondata nel 1128 vicino a Bruxelles, in Belgio, e risorta tre volte, dopo altrettanti incendi, grazie alla tenacia dei padri norbertini. Oggi, proprio come la Fenice, che è l'emblema della birra nata in questa abbazia nel tredicesimo secolo, riprenderà la produzione di birra in casa dopo oltre 200 anni. Lo hanno annunciato i monaci dell'abbazia insieme ai manager di Carlsberg, l'azienda danese che ha acquistato il marchio nel 2008 e che produce le birre Grinbergen, tra le altre le blanches, le blondes e le Doubles Ambrées, che sono molto apprezzate anche in Italia. L'appuntamento per l'inaugurazione del piccolo birrificio interno all'abbazia è per il settembre del 2020, ha spiegato Serena Savoca, Marketing Manager Carlsberg Italia: "Qui si produrrà birra seguendo la tradizione dei monaci e sperimentando, in produzioni molto limitate, circa 10mila ettolitri l'anno", ha sottolineato.Sarà quindi limited edition nel segno dell'innovazione, partendo dalla tradizione quasi millenaria della birra locale. I mastri birrai sono andati a cercare le antiche ricette nei manoscritti custoditi nella biblioteca dell'abbazia che conta circa 35mila volumi di libri antichi. E da lì sono partiti con la sperimentazione: "L'idea è di produrre nuovi tipi di birra restando sempre nel solco della tradizione della bevanda belga d'abbazia. Ma vogliamo realizzare qualcosa di innovativo con nuovi ingredienti per completare il nostro range di birre. Abbiamo ad esempio lavorato su un doppio invecchiamento in diverse botti con spezie e aromi diversi, quali vaniglia, bourbon e whisky ad esempio", ha spiegato Marc-Antoine Sochon, mastro birraio Grimbergen.I monaci che oggi vivono nell'abbazia saranno coinvolti nella produzione. "Oggi vogliamo imparare per mantenere la stessa qualità del passato anche nel futuro. Per noi è molto importante ritrovare la qualità dell'antica tradizione. Una tradizione che si è tramandata anche oralmente con alcune modifiche nella birra di generazione in generazione", ha spiegato Karel Stautemas, il superiore della abbazia.Riprenderà così una tradizione che si è interrotta con la rivoluzione francese. I monaci furono costretti ad abbondonare l'abbazia che venne distrutta dalle truppe francesi insieme al birrificio nel 1798. E oggi, dopo oltre 220 anni, risorgerà. Come la fenice, l'uccello mitologico che risplende su ogni etichetta della birra Grimbergen.