Cronache

L'appello di Fabo a Mattarella: vorrei poter scegliere di morire

 

Roma, (askanews) - A 10 anni dal caso Welby, arriva un nuovo appello al presidente della Repubblica per chiedere un intervento sulle scelte di fine vita in Italia, affinché si arrivi a una legge.A chiederlo è Fabiano Antoniani, per gli amici dj Fabo, ragazzo di 39 anni con la grande passione della musica, che si è ritrovato cieco e tetraplegico dopo un incidente d'auto e dopo anni di terapie senza esito ha maturato la consapevolezza di voler porre fine a quella che non chiama più vita. La sua storia è raccontata in un video dalla voce della sua fidanzata."Da allora, mi sento in gabbia. Non sono depresso. Ma non vedo più, e non mi muovo più. Da più di due anni sono bloccato a letto immerso in una notte senza fine. Vorrei poter scegliere di morire, senza soffrire. Ma ho scoperto che ho bisogno d'aiuto".Per questo, si è rivolto all'Associazione Luca Coscioni che da tempo si batte per le libertà civili dall'inizio alla fine della vita, e che già aiutò Piergiorgio Welby a ottenere aiuto medico a morire nel rispetto della Costituzione.L'Associazione nel 2013 ha depositato in Parlamento la proposta di legge Eutanasia Legale. Dopo oltre tre anni, il 30 gennaio la Camera discuterà il testo di legge sul testamento biologico che per l'Associazione rappresenta l'unico strumento affinché il diritto alla scelta sul "fine vita" sia universalmente riconosciuto.Oltre alla storia di Welby, malato di distrofia muscolare, hanno fatto discutere e riacceso il dibattito sull'eutanasia il caso di Eluana Englaro e la morte di Max Fanelli, che per anni si era battuto per una legge. Ora, attraverso la storia di Fabo arriva un nuovo appello al presidente Sergio Mattarella e, attraverso di lui, al Parlamento e all'opinione pubblica."Signor Presidente, sappiamo che non spetta a lei approvare le leggi. Le chiediamo però di intervenire affinché una decisione sia presa. Per lasciare ciascuno libero di scegliere fino alla fine".