Cronache

La processione con i serpenti, a Cocullo la "festa dei serpari"

 

Roma, (askanews) - La statua di San Domenico ricoperta di serpenti portata in processione per la città. Un rito antico che si ripete da anni a Cocullo, comune in provincia dell'Aquila in Abruzzo: è la "festa dei serpari", che si svolge in onore di San Domenico abate, di cui sono conservate due reliquie nel paese, che si ritiene protegga dal morso dei serpenti e guarisca le malattie dei denti.Gli abitanti si preparano da marzo per questa festa folkloristica che da alcuni anni si celebra il primo maggio. Gli esperti serpari vanno a caccia di serpenti, li catturano e li custodiscono e nutrono per giorni. Dopo la processione che parte dalla chiesa di San Domenico e attraversa le vie del centro i serpenti vengono liberati. Le specie sono tutte non velenose e ogni anno per i cittadini e i turisti attirati da questa tradizione, è un'occasione per avere un incontro ravvicinato con i rettili.La festa è talmente radicata nella tradizione abruzzese che si stanno raccogliendo le firme per chiedere che venga riconosciuta patrimonio immateriale dell'Unesco.