Cronache

Mafia, il pm Di Matteo: sentenza serva da ulteriore stimolo

 

Palermo (askanews) - Colpevoli. A conclusione di un processo durato 5 anni, la Corte d'Assise di Palermo, chiamata a decidere sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, ha condannato a pene comprese tra 8 e 28 anni di carcere gli ex vertici del Ros Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno, l'ex senatore Dell'Utri, Massimo Ciancimino e i boss Bagarella e Cinà. Assolto dall'accusa di falsa testimonianza l'ex presidente del Senato Nicola Mancino. Ecco i commenti a caldo, dopo la sentenza, dei pubblici ministeri Nino Di Matteo e Vittorio Teresi. "Spero che questa sentenza possa essere uno stimolo ulteriore per continuare le indagini sulle stragi del '92 e '93", ha spiegato Di Matteo. "Le condanne ci dicono che abbiamo fatto bene a fare il processo e che si trattava di rispondere a un'esigenza di giustizia e di verità per i fatti che sono accaduti in questo paese che era tramortito dalla violenza mafiosa nel '92 e nel '93", ha aggiunto Teresi.