Cronache

Magliette rosse e manette, il flashmob sul molo di Trapani

 

Roma, (askanews) - Con magliette rosse e manette ai polsi, una decina di attivisti della rete #RestiamoUmani hanno dato vita a un flashmob al porto di Trapani dove è atteso l'arrivo della nave Diciotti della Guardia Costiera con a bordo 67 migranti, al centro di un caso politico con il ministro dell'Interno Matteo Salvini deciso a far scendere dalla nave ammanettati i responsabili del tentato dirottamento del rimorchiatore Vos Thalassa che li aveva salvati di fronte alle coste libiche.All'iniziativa hanno aderito diverse associazioni, comprese Libera e la Cgil, invitando il Movimento 5 stelle a "non farsi trascinare da Salvini".L'ex deputato dei Verdi e attivista, Massimo Fundarò: "Esprimiamo solidarietà nei confronti dei 67 migranti e affermiamo lo stato di diritto che è nella Costituzione e prevede che una persona possa essere arrestata con un mandato della magistratura, non credo che Salvini possa dire chi deve essere arrestato e che ci siamo già trasformati in uno stato di polizia, quindi siamo qui per affermare che siamo in disaccordo con il modo di procedere del ministro dell'Interno rispetto ai problemi dell'immigrazione".