Cronache

Manovra, ancora braccio di ferro con Ue, Moscovici: non ci siamo

 

Roma (askanews) - Il braccio di ferro fra Italia e Europa sui conti pubblici non è ancora finito. La proposta del governo di abbassare dal 2,4% al 2,04 il rapporto deficit-pil potrebbe non bastare all'Italia per evitare la procedura di infrazione. Le parole del commissario europeo agli affari economici Pierre Moscovici lasciano intendere che all'Italia viene chiesto di fare di più."È un passo nella giusta direzione, ma voglio dire che non ci siamo ancora. Ci sono ancora passi da fare, forse da entrambe le parti", ha detto parlando di fronte al Senato francese a cui ha invece confermato la possibilità per la Francia di sforare il tetto del 3% seppur per un periodo "il più limitato possibile". Il diverso giudizio su Francia e Italia, che gli è costato critiche dal governo italiano viene spiegato con le differenti condizioni economiche e strutturali dei due Paesi.Intanto il presidente della Bce Mario Draghi ha confermato la fine a gennaio 2019 del programma di acquisti netti dititoli pubblici, il quantitative easing e ha confermato tutti i livelli dei tassi di interesse.