Milano (askanews) - "Oggi siamo in piazza per dire che ci siamo, che esistiamo, anche se la Legge ci ha dimenticato, i nostri bambini hanno voglia di esserci. Siamo a Milano perché è una città che ci ha sempre visto e riconosciuto e insieme a tutte le componenti della cittadinanza attiva vogliamo sfilare in una giornata di festa. Sappiamo che arriverà il giorno in cui saremo uguali a tutti". Così la presidente di "Famiglie Arcobaleno", Marilena Grassadonia ha spiegato il senso della "Festa delle famiglie arcobaleno" promossa a Milano dall'associazione dei genitori omosessuali con lo slogan "Per una nuova primavera di diritti" e "E' l'amore che crea una famiglia". All'iniziativa hanno partecipato circa duemila le persone, tra cui tantissimi bambini insieme con i loro genitori provenienti da tutta Italia, militanti e sostenitori di diverse associazioni dell'universo Lgbt ma anche di Amnesty International, Emergency, Lila e Legambiente.Da piazzale Cadorna, il corteo colorato e gioioso ha attraversato a suon di musica il centro di Milano per poi concludersi al parco Sempione, dopo un lancio di palloncini lilla. La festa, nata nel 2007 e che si svolge nell'ambito dell'"International family equality day" (Ifed), è promossa "per condividere in modo pubblico e festoso la visibilità delle famiglie omogenitoriali", ed ha il patrocinio del Comune di Milano e del Consolato generale degli Stati Uniti del capoluogo lombardo. Alla manifestazione, sui cui hanno "vigilato" i City Angels, hanno partecipato tra gli altri l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, gli attori Lella Costa e Carlo Gabardini, gli assessori comunali Luca Gibillini (Sel) e Marco Cappato (Radicali), e i candidati sindaci Giuseppe Sala, Daria Colombo e Luigi Santambrogio.