Cronache

Mimmo Lucano tornato a Riace: niente rancore o vendetta

 

Riace, 9 set. (askanews) - Mimmo Lucano parla dalla sua Riace, dove è tornato grazie alla decisione del Tribunale di Locri che ha revocato il divieto di dimora, stabilito in merito al suo coinvolgimento in una inchiesta su presunti illeciti nella gestione dell'accoglienza dei migranti. "Sono innocente", ha ribadito, sottolineando che si è tentato di distruggere "il modello Riace", basato su integrazione e accoglienza diffusa."Non ho rancore e vendetta, è anche un messaggio di una idea di sinistra che non si deve fermare alla contrapposizione ma sul costruire mondi di umanità prima di tutto"Poi parla di Salvini e delle conseguenze delle sue politiche"Sono uno della base... pensava di essere onnipotente, io sono tornato a casa, ma lui è andato a casa". "Vi ricordate cosa ha rappresentato quel provvedimento di farsi giustizia con le proprie mani? Sumajasoko, perde la vita per questo. Un bracciante che tutelava gli interessi dei lavoratori sfruttati di San Ferdinando. Le persone nel mare, lasciare nel mare e lui veniva fotografato mentre stava mangiando".Ora Lucano vorrebbe tornare a lavorare sul territorio, nessun interesse per incarichi nazionali dice. "Voglio tornare ad aiutare questa terra".