Cronache

Napoli, furto sacrilego nella basilica del rione Sanità

 

Napoli (askanews) - Un drappo viola esce dalla tromba della statua di San Vincenzo Ferrer detto "o Munacone", nella Basilica di Santa Maria del rione Sanità, a Napoli. È un simbolo, che nasconde la ferita morale inferta alla comunità locale dopo che qualcuno, nella notte tra sabato 8 e domenica 9 settembre 2018, ha rubato il giglio e il libro della Bibbia - elementi classici dell'iconografia del santo - custoditi nella teca assieme alla statua del frate domenicano, patrono del quartiere, a cui gli abitanti sono particolarmente devoti.Lo sgarbo a San Vincenzo ha creato sgomento oltre che nei fedeli della Sanità anche in Padre Loffredo, il parroco del rione, che tuttavia ha avuto parole di perdono e comprensione per l'autore del furto."Tutti in parrocchia abbiamo pregato per lui - ha detto - perché non gli vogliamo male, sappiamo che Gesù l'ha già perdonato, se ha fatto questa cosa è perché soffrirà molto o non è stato bene educato, in ogni caso ci interpella come comunità cristiana. Abbiamo detto per lui un'Ave Maria pregando che la Madonna lo tenga tra sue braccia, sperando che queste cose non possano più accadere nella sua vita; è sempre un nostro fratello".Il rione Sanità è uno dei quartieri più popolari e difficili di Napoli e da sempre combatte contro degrado ed emarginazione che negli anni hanno alimentato disoccupazione e povertà, creando terreno fertile per la malavita organizzata. Negli ultimi tempi, però, gli abitanti hanno rialzato la testa provando ad affrancarsi da questa condizione, puntando a una rinascita che vede anche nella comunità religiosa della zona un importante volano di sviluppo socio-culturale.