Cronache

Nespresso dona 420 quintali di riso al Banco Alimentare lombardo

 

Milano (askanews) - Dal riciclo delle capsule di caffè esauste alla donazione di riso per le persone bisognose. Nespresso e Banco Alimentare Lombardia festeggiano insieme un processo di economia circolare che ha portato l'azienda a donare per il 2018 420 quintali di riso. Marta Schiraldi, Technical and Quality Director di Nespresso Italia:"Questo progetto - ha spiegato ad askanews - fa parte di un programma molto più ampio che si chiama The Positive Cup, che ha l'ambizione di creare una tazzina di caffè a impatto positivo. Attraverso una filiera dedicata, questo programma in Italia dal 2011 ci permette di recuperare le capsule di caffè e di dare una seconda vita ai due materiali che compongono la capsula: l'alluminio, che è riciclato al 100% e il caffè, che viene trasformato in fertilizzante, viene utilizzato per le risaie in provincia di Pavia e il riso che viene prodotto viene riacquistato da Nespresso e donato al Banco Alimentare della Lombardia".Il Banco Alimentare recupera le eccedenza alimentari, ossia prodotti non più commerciabli, ma ancora buoni e commestibili che vengono salvati dallo spreco e vengono poi distribuiti alle persone bisognose attraverso strutture caritative. E la nuova donazione di Nespresso è motivo di particolare soddisfazione per Anna Clerici, responsabile Comunicazione e Fundraising di Banco Alimentare Lombardia."Il progetto con Nespresso - ci ha detto - è molto importante per Banco alimentare, per la qualità e la quantità del prodotto che ci viene donato. Per la qualità perché il riso noi lo recuperiamo con difficoltà dalla filiera agroalimentare, perché è uno di quei prodotti che non creano eccedenza. E devo dire che è anche importante per le sue proprietà. Pensiamo che il riso è privo di glutine, quindi è adatto anche per le persone che soffrono di celiachia, ha pochi grassi, non ha zuccheri, è altamente digeribile, quindi è il cibo per tutti, perfettamente in linea con la mission di Banco alimentare".Elemento chiave dell'intero progetto sono le riconsegne delle capsule esauste, che possono essere effettuate in 107 punti di raccolta negli store Nespresso in 64 città."Dall'inizio del programma nel 2011 - ha aggiunto Marta Schiraldi - siamo riusciti a recuperare e riciclare in Italia 3270 tonnellate di capsule di caffè. Consegnamo ora al Banco alimentare della Lombardia 420 quintali di riso, che corrispondono a 467mila piatti di riso".Cifre importanti, testimonianza di una solidarietà che si fa concreta. E per poter fare ancora di più Anna Clerici ha voluto lanciare un appello ai cittadini per continuare a riportare le capsule esauste."In questo modo - ha concluso la rappresentante del Banco Alimentare - quello che potrebbe sembrare una perdita di tempo, in realtà è un tempo dedicato, un tempo soprattutto donato per chi ha bisogno. E come se con quel gesto si donasse un piatto di riso a chi è in difficoltà, e ci sono anche tanti bambini, perché c'è un dato allarmante sui bambini in povertà alimentare, in Lombardia e in tutta Italia".E se da questa storia appare chiaro che limitare l'impatto ambientale del consumo di caffè innesca reazioni positive sul piano sociale, non sono da trascurare neppure gli aspetti di lotta ai cambiamenti climatici. In un circolo virtuoso che comprende pure il riciclo dell'alluminio.