Roma, 31 lug. (askanews) - A poche ore dal via libera allo sbarco dei 116 migranti della nave Gregoretti ad Augusta, è di nuovo scontro tra il Viminale e una Ong. Dopo che la Alan Kurdi, della tedesca Sea Eye, ha soccorso 40 migranti alla deriva su un gommone al largo delle coste libiche con a bordo tre bambini e due donne, di cui una incinta, il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha chiarito di essere pronto a firmare il divieto di ingresso nelle acque italiane.La stessa Ong ha denunciato che la Guardia costiera libica ha indicato Tripoli come porto sicuro, ma che loro si rifiutano di riportare i migranti in Libia. Tra i 40 soccorsi ci sono anche tre sopravvissuti da un centro di detenzione libica, dove sono state uccise, spiegano, 50 persone.Una linea che non piace assolutamente al vicepremier: "La nave Alan Kurdi, attualmente a 30 miglia dalle coste della Libia, ha rifiutato il porto di Tripoli assegnatole dalla guardia costiera libica. Ci risiamo - ha detto Salvini - una Ong tedesca se ne frega delle autorità internazionali. Io non mollo".