Cronache

Onorato: migranti nave Tirrenia? Caos mediatico, molti disperati

 

Milano, (askanews) - "Sono rimasto stupefatto nel leggere la rassegna stampa e le prime pagine dei giornali stamattina. Ho richiamato più volte in compagnia e nella realtà è successo molto poco. E' stato rubato un telefonino e rotta una poltrona è tutto qui, non c'è altro. Da lì a montare questo caos mediatico su questa vicenda il passo è lungo".Vincenzo Onorato, presidente dell'omonimo gruppo di armatori, racconta la sua versione dei fatti a proposito dell'episodio verificatosi sulla nave Janas, partita lunedì sera da Cagliari e arrivata martedì mattina a Napoli con a bordo una 50ina di extracomunitari responsabili, secondo le cronache, di aver fatto trascorrere "una notte da incubo" ai passeggeri. Onorato (che sulle sue navi dà lavoro solo a personale italiano) non solo minimizza ma si schiera dalla parte dei migranti, distinguendo chi delinque da chi cerca di sopravvivere con un lavoro dignitoso:"Io sono solito dire mai fuori dall'Europa ma non in questa Europa. La colpa non è dei migranti ma dell'Europa. Questi sono espulsi dal Paese e hanno comprato un biglietto regolare per essere trasferiti nel Continente. Loro hanno 7 giorni per lasciare il Pese ma come fanno? Questi diventano clandestini"."A questa gente - prosegue Onorato - dobbiamo trovare uno sbocco. Non credo che costruendo muri noi fermeremo questo fenomeno anzi lo faremo aumentare rendendoli pericolosi per la nostra società". La verità, per l'armatore di origini napoletane, è che in Europa "siamo abbandonati a noi stessi. Pensare di costruire muri in mare è impossibile. Bisogna gestire il fenomeno: quelli che arrivano sono dei disperati e da disperati si comportano".