Cronache

Premio Feltrinelli per alto valore morale a Fondazione Luchetta

 

Roma, (askanews) - "L'emozione è grandissima. È un riconoscimento che ci gratifica e onora il nostro lavoro di tutti questi anni. Il nostro lavoro è partito con i bambini che non potevano essere curati nei loro Paesi d'origine per motivi legati alla guerra o al disagio sociale. Oggi a Trieste abbiamo anche molte altre attività che ci vedono coinvolti nel sociale. Per me questo Premio assume un doppio significato. Sicuramente è una bella iniezione di coraggio ma anche dal punto di vista economico, qualcosa che ci aiuterà a ristrutturare la nostra sede storica. L'altro è sicuramente legato al momento che stiamo vivendo. Non posso non rilevare l'angoscia con cui stiamo attraversando questo periodo. Quindi credo che premiare una Fondazione come la nostra, che ha nel suo dna valori come la solidarietà, l'accoglienza, l'integrazione voglia dire dare un messaggio alla società, voglia dire non tirarsi indietro ma, anzi, fare la propria parte. E io di questo sono veramente grata all'Accademia dei Lincei, per tutti e due questi motivi". Visibilmente emozionata Daniela Luchetta per la decisione dell'Accademia dei Lincei di destinare il Premio "Antonio Feltrinelli" 2018 per una impresa eccezionale di alto valore morale e umanitario (del valore di 250mila euro) alla "Fondazione Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin" di Trieste di cui lei è presidente. Premio che Daniela Luchetta, vedova di Marco Luchetta, ha ritirato nel corso della cerimonia di apertura del nuovo accademico dei Lincei.La fondazione, nata circa 25 anni fa sullo slancio umanitario di parenti e amici di giornalisti della Rai scomparsi nel corso di conflitti bellici (in Bosnia Luchetta, Ota, D'Angelo, e in Somalia Hrovatin ucciso con Ilaria Alpi), è stata pensata come strumento utile per aiutare bambini che non potevano ricevere cure adeguate nel loro Paese. Oggi la Fondazione opera anche nell'assistenza a famiglie straniere e italiane con minori cadute nel disagio sociale. "Appare evidente - si legge in un passaggio della motivazione del Premio - la sua solidità strutturale e gestionale e la sua proficua integrazione nel sistema socio-economico sanitario della città che la ospita, così come il progressivo incremento degli interventi a favore dei bambini assistiti".