Cronache

Quanto risparmia il SSN investendo in ricerca clinica privata

 

Roma, (askanews) - Nasce in Italia il primo modello strutturato per la stima dei costi evitati alle strutture sanitarie e al Servizio sanitario nazionale (Ssn) grazie al finanziamento delle aziende farmaceutiche. Come dice la senatrice Maria Rizzotti durante la presentazione a Palazzo Madama:"Certamente questo progetto è frutto della collaborazione, dell'integrazione del pubblico e privato, perché è stato fatto, finanziato da Roche-Altems, ma in collaborazione con l'istituto Gemelli di Roma e con l'ospedale Giovanni XXIII di Bergamo".L'applicazione di questo modello è stata riassunta nell'instant book "Valorizzazione delle sperimentazioni cliniche nella prospettiva del Servizio sanitario nazionale", pubblicato da Edra con il supporto di Roche. Il professor Americo Cicchetti, direttore di Altems, Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari di Roma, coordinatore dello studio:"L'indicatore più importante che abbiamo inserito in questo gruppo di indicatori è quello dei costi evitati o adverted costs, ovvero sia, ogni sperimentazione clinica che viene finanziata dall'industria farmaceutica, mettiamo per 100.000 euro, in realtà evita costi per il servizio sanitario nazionale fino a 220.00 euro, quindi un rapporto di moltiplicazione 1 a 2,2""Un paziente in media costa in termini di sperimentazione 10.000 euro, vuol dire che per ogni paziente noi risparmiamo 22.000 euro circa", ha aggiunto.Lo studio rivela un risparmio dai 2 ai 4 milioni di euro, per ciascuna delle strutture coinvolte dall'attività di ricerca sponsorizzata (dal 2011 al 2016). Carlo Nicora, direttore generale Ospedale di Bergamo e co-autore del volume:"Riguardando i dati di questi cinque anni siamo riusciti a verificare con un indicatore particolare che ogni mille euro a Bergamo investiti dalle industrie farmaceutiche, la mia azienda ne risparmia 2.300".Si stima inoltre che l'impegno in ricerca clinica di Roche in ambito onco-ematologico abbia fatto risparmiare 151 milioni di euro al Servizio sanitario nazionale. Il modello sviluppato da Roche, ValOR, fa già gola a molti, come spiega Sergio Scaccabarozzi, Head of Clinical Operations, Roche Italia:"Questo rappresenta il primo modello al mondo, e devo dire che c'è anche grande interesse da parte dei colleghi di altri paesi, Danimarca e Canada, ad avere informazioni, perché anche dal loro punto di vista, al di là dei sistemi sanitari magari diversi, lì magari hanno le assicurazioni invece del sistema sanitario, però diventa una fonte molto importante di informazioni per promuovere la ricerca nel proprio paese".Alla tavola rotonda (che si è tenuta nella sala Nassirya del Senato) è intervenuta anche la deputata, ex ministra della Salute, Beatrice Lorenzin:"La sperimentazione clinica è uno dei punti forti del sistema Italia, sia per quanto riguarda l'innovazione e la ricerca, sia per quanto riguarda la produzione. Noi siamo, e vorremmo rimanere, perché abbiamo raggiunto questo importantissimo risultato, di diventare il primo hub industriale del pharma, e quindi sull'industria farmaceutica, europeo, quindi abbiamo superato la Germania".