Cronache

Referendum, Orlando su giudice Bologna: "Parole inopportune"

 

Roma, (askanews) - "Il ministero non prenderà provvedimenti. So che se ne sta interessando la procura generale". Cosi il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, rispondendo a una domanda sul caso del presidente del Tribunale di Bologna, Francesco Maria Caruso, che su Facebook si è schierato per il no al referendum del 4 dicembre, utilizzando argomentazioni molto forti. "Quello che devo dire è che questo tipo di argomenti vanno rifiutati sia che siano a supporto del 'Sì' che a supporto del 'No'. E credo che siano tanto più inopportuni nel momento in cui sono argomenti sostenuti da un magistrato che dal giorno dopo il referendum sarà chiamato a mettere in campo la sua credibilità e la sua autorevolezza di fronte a cittadini che avranno votato per il 'No' e a cittadini che avranno votato per il 'Sì'. Io sono stato tra i primi a dire che i magistrati possono schierarsi e ne hanno diritto come qualsiasi altro cittadino, ma come qualunque altro cittadino, in ragione delle funzioni che ogni cittadino ha, in qualche modo, c'è anche un obbligo di mantenere un livello adeguato delle argomentazioni perché altrimenti si determina una serie di conseguenze che rischiano di produrre un danno al dibattito pubblico e al funzionamento delle istituzioni", ha sottolineato Orlando.