Cronache

Roma, smantellata organizzazione d'usurai vicina alla 'ndrangheta

 

Roma (askanews) - La Direzione investigativa antimafia di Roma ha arrestato 16 presunti esponenti di un'associazione criminale dedita ai reati di usura e riciclaggio, ritenuta vicina alla 'ndrangheta, in particolare alla cosca Grande Aracri di Cutro, nel Crotonese.Al vertice dell'associazione, infatti, ci sarebbe Benedetto Stranieri, ex maresciallo dei Carabinieri, già arrestato nel 2015, diventato avvocato e legale del boss della 'ndrangheta Nicolino Grande Aracri.Numerose le perquisizioni nell'ambito dell'operazione denominata "Old Cunning", avviata dal 2012, che ha consentito di fare emergere l'esistenza del gruppo che era in stretti rapporti con personaggi noti negli ambienti della malavita romana, anche legati alla banda della Magliana.Gli uomini della Dia hanno individuato molte vittime, tra cui politici ed amministratori locali, commercianti e privati cittadini in difficoltà economica, vittime di intimidazioni ed estorsioni per il pagamento dei debiti, con tassi che variavano tra il 70 e il 150% l'anno.Tra i responsabili anche due direttori di banca che agevolavano l'emissione di mutui senza garanzie nei confronti delle vittime e i gestori di alcuni Bar con il compito di riciclare i proventi illeciti.L'indagine era partita tenendo sotto controllo Antonio D'Angeli, un pensionato con una notevole disponibilità economica impegnato in una serie di consistenti operazioni immobiliari. Seguendo i suoi movimenti, gli inquirenti hanno ricostruito le mosse dell'organizzazione che, come esattori, si avvaleva anche di personaggi di spessore criminale.