Cronache

Salvini a Napoli: l'obiettivo è zero richiedenti asilo al Vasto

 

Roma, (askanews) - È iniziata dal quartiere Vasto la visita del ministro dell'interno Matteo Salvini a Napoli. Il vicepremier ha percorso a piedi le strade del quartiere che accoglie numerosi immigrati, teatro di risse e violenze negli ultimi tempi, fermandosi a parlare con alcuni cittadini che gli hanno chiesto impegno su sicurezza e lavoro. In contemporanea i centri sociali protestavano contro di lui in via Toledo insieme a un gruppo improvvisato di migranti con cartelli di solidarità per il sindaco di Riace Domenico Lucano, agli arresti domiciliari per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, intonando cori contro Salvini e la Lega.Ma il ministro, che ha incontrato il parroco del quartiere, ha confermato la sua linea dura sui migranti, promettendo di ripulire il Vasto. "E' questione di numeri e buon senso, non c'entra il razzismo, ma spaccio, violenza, prostituzione; il mio impegno da ministro dell'Interno è tornare in questa parrocchia da Don Vincenzo avendo riportato ordine in più, aumentando controlli, allontanamenti, sgomberando le case occupate abusivamente e con un presidio fisso delle forze dell'ordine perché mi hanno detto che i problemi negli ultimi due anni sono aumentati. Siamo già scesi da 1000 a 600 richiedenti asilo nel quartiere, l'obiettivo è zero".In concreto, ha spiegato: "Al di là delle belle parole l'impegno è entro la fine dell'anno portare cento uomini in più delle forze dell'ordine qui a Napoli per controllare via per via, palazzo per palazzo". "Avendo ridotto gli sbarchi da 100mila a 20, a Napoli vuol dire che invece di 3000 ne sono arrivati 300, quindi se andiamo avanti così riusciamo a fare un buon lavoro, siamo passati da 1000 a 600 presenze, piano piano controllando ogni via, citofono per citofono l'obiettivo è ripulire il quartiere Vasto e non solo, ovviamente".