Cronache

Saviano: in "Bacio feroce" ragazzi senza speranza né redenzione

 

Napoli (askanews) - La camorra, il riciclaggio e la corruzione, le vite senza speranza di bambini costretti a crescere troppo in fretta. E' il mondo raccontato da Roberto Saviano nel suo nuovo libro, "Bacio feroce", edito da Feltrinelli. Per la presentazione del romanzo al Modernissimo di Napoli si è vista una vera e propria ressa di giovani. Seguito del drammatico "La paranza dei bambini", il romanzo torna a raccontare di un gruppo di fuoco di giovanissimi napoletani legato alla Camorra. Sono ragazzi dei nostri giorni, disillusi, senza speranza né redenzione. "Porto avanti questa scelta: cioè di non aver paura di dire che non c'è redenzione, nella misura in cui una redenzione può avvenire non solo con uno sforzo morale ed individuale. La redenzione può avvenire solo quando gli Stati Uniti d'Europa, iniziano a modificare le regole economiche", ha spiegato.Secondo Saviano tutto ruota attorno al riciclaggio del denaro sporco: "La Spagna ha Andorra, l'Italia ha San Marino, la Francia ha Lussemburgo, la Germania ha il Lichtenstein, tutti hanno la Svizzera e il mondo ha Londra, laddove si nascondono i soldi".Anche il denaro dei giovani criminali protagonisti del romanzo finisce in questa rete globale. "La paranza dei bambini, bambini dai 10 ai 18 anni, i loro soldi sono finiti nel circuito internazionale del riciclaggio, e abbiamo le prove, questo ha dimostrato la procura antimafia di Napoli. Questo significa che il segmento più piccolo, anche se solo della periferia del centro storico di Napoli, va a rimpinzare i soldi del riciclaggio".Una visione disillusa e pessimistica, quella di Saviano nel suo romanzo. Ma il mondo reale, dove Berlusconi torna a fare da ago della bilancia delle prossime elezioni, è ancora meno rassicurante secondo lo scrittore napoletano. "Non ci posso credere, sembra fantapolitica. Se ce l'avessero raccontato soltanto tre anni fa, avremmo detto 'ma che fesseria'. Il solito rimestatore di guai e sta accadendo davvero. La sinistra ha responsabilità enormi perché ha raccontato un paese che non esisteva".