Cronache

Sciopero dei commercialisti italiani, governo pronto a modifiche

 

Pisa (askanews) -Il governo è disposto "ad approntare le modifiche necessarie per rendere più efficiente e semplice il sistema". E' quanto emerso al Forum "Obiettivo Futuro - Incontro tra politica, istituzioni e professionisti", organizzato a Pisa dall'Associazione Nazionale Commercialisti e Confprofessioni, nell'intervento del viceministro dell'Economia e delle Finanze Luigi Casero a proposito della manifestazione di categoria del 14 dicembre. Una manifestazione, come ha sottolineato Marco Cuchel, presidente dell'Associazione nazionale commercialisti "promossa dalle 7 sigle sindacali di categoria e supportata dal consiglio nazionale, per la prima volta tutta la categoria è unita in sostegno della manifestazione durante la quale verrà proclamato il primo sciopero di categoria, come atto formale dovuto al sempre maggiore numero di adempimenti formali che, nei confronti alla lotta all'evasione hanno poco a che vedere, e che invece colpiscono le imprese, ma soprattutto i commercialisti". Dalla teoria bisogna passare alla pratica, ha ribadito Luigi Pagliuca, presidente della Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri. "In un momento in cui Governo e Parlamento si stanno aprendo nei confronti delle libere professioni, troviamo come contraltare un appesantimento incredibile delle incombenze che gravano non solo sulle attività dei professionisti ma anche sulle aziende, in barba a qualsiasi tentativo di semplificazione - ha detto - Evidentemente di fronte alla volontà mostrata da chi ci governa ci sono delle difficoltà nella realizzazione pratica. Ascoltare di più i professionisti probabilmente aiuterebbe a risolvere il problema".Per Massimo Miani, Consigliere nazionale dei commercialisti italiani, si è arrivati "al limite della sopportazione di un disagio che i commercialisti vivono ormai da parecchi anni, soffocati da una serie di adempimenti a carico delle imprese ma sotenuti anche a livello di costi dai commercialisti italiani questa situazione non è più tollerabile".Rassicurazioni arrivano da Rossella Orlandi, direttrice dell'Agenzia delle Entrate. "L'impegno dell'agenzia è arrivare in tempo e rendere più semplice possibile l'adempimento, questo è il nostro compito e cerchiamo di farlo al meglio".